La Giunta Regionale


28.09.2018 16:45

Salute: Callari, con CrossCare anziano al centro della rete familiare

Trieste, 28 set - "Il progetto transfrontaliero CrossCare si caratterizza per una qualità altissima poiché pone l'anziano al centro di una rete familiare di assistenza dove la cura domiciliare si sostituisce all'assistenza ospedaliera".

Lo ha affermato oggi a Trieste l'assessore alla Funzione pubblica del Friuli Venezia Giulia, Sebastiano Callari, intervenendo in rappresentanza della Regione alla presentazione del Protocollo transfrontaliero CrossCare, per un approccio integrato nella cura dell'anziano.

"La Regione è orgogliosa di portare il proprio contributo a questa progettualità - ha affermato Callari - poiché crede fortemente nell'anzianità attiva e nell'esigenza di creare una rete di cura che abbia il proprio fulcro nel domicilio della persona e non solo nell'ospedale o nei centri di assistenza".

Inserito nel programma Interreg V-A Italia-Slovenia 2014-2020, CrossCare intende elaborare soluzioni congiunte che affrontino il progressivo invecchiamento della popolazione in atto sia in Italia che in Slovenia. Il protocollo d'intesa transfrontaliero si fonda su un'ottica di co-progettazione interistituzionale per sperimentare un nuovo modello di presa in carico delle persone anziane e delle loro famiglie.

Il progetto prevedeva la formazione di almeno 290 operatori grazie a una serie di corsi transfrontalieri, al termine dei quali l'obiettivo ha superato le previsioni consentendo la formazione di 400 persone in Friuli Venezia Giulia, Veneto e Slovenia.

Oltre a ciò, sono stati avviati tutti i Punti di Servizio (Psa) rivolti agli anziani ed alle loro famiglie all'interno delle strutture residenziali coinvolte, per favorire la presa in carico delle persone in maniera personalizzata, globale e continuativa. I Psa attivi - aperti anche al territorio - si trovano nella Residenza protetta di Sacile (Pn), nell'Asp Itis di Trieste, nella residenza Francescon di Portogruaro (Ve), nella Casa costiera del pensionato di Capodistria (Slovenia) e in cinque strutture del territorio di Lubiana. È stata inoltre avviata la sperimentazione di ausili tecnologici domiciliari che permettano di registrare in tempo reale informazioni sulle attività dell'anziano, nonché il supporto alla gestione del lavoro di cura.

Alla presentazione hanno preso parte, tra gli altri, Anna La Diega, vicepresidente e responsabile area servizi residenziali per anziani della Cooperativa sociale Itaca, Daniele Dal Ben, direttore della Residenza per anziani Giuseppe Francescon, Cinzia Canali della Fondazione Zancan, Miha Kranic per il partner di progetto Deos, Orietta Antonini, presidente cooperativa sociale Itaca, Aldo Pahor, presidente Asp Itis Trieste, Carlo Bramezza, direttore generale dell'Azienda Ulss n.4 Veneto Orientale e Giorgio Simon, direttore generale dell'Azienda per l'assistenza sanitaria 5 Friuli Occidentale. ARC/SSA/ep