La Giunta Regionale


30.07.2019 14:09

Salute: Fedriga-Riccardi, con odontoiatria pubblica più servizi

Trieste, 30 lug - L'aumento della platea dei vulnerabili sanitari (vittime di terrorismo, invalidi al 100%, sordomuti e ciechi); l'innalzamento del limite d'età evolutiva da 14 a 16 anni; l'inserimento dell'offerta ortodontica per bambini con gravi patologie sistemiche; l'estensione da 15mila a 20mila euro di reddito Isee per le riabilitazioni protesiche; la riduzione della contribuzione richiesta per le riabilitazioni protesiche a parità di reddito; la possibilità di fornire mantenitori di spazio a bimbi con estrazioni dentarie precoci; la regolamentazione della fornitura delle protesi maxillo-facciali a pazienti sottoposti ad interventi demolitori per patologie oncologiche del distretto oro-maxillo-facciale.

Sono questi gli elementi di novità del programma di odontoiatria pubblica per il Friuli Venezia Giulia - presentato stamane a Trieste dal governatore Massimiliano Fedriga, dal vice con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, e dal direttore della clinica di Chirurgia Maxillofacciale e Odontostomatologica, Roberto Di Lenarda - che integra così, con contenuti sempre più puntuali rispetto alle esigenze del territorio regionale, il precedente piano di odontoiatria sociale.

Un'iniziativa sostenuta dall'Esecutivo con un finanziamento in conto capitale di 803mila euro per la quota che eccede i Livelli essenziali di assistenza (Lea), ripartito tra le Aziende Sanitarie Bassa Friulana-Isontina (225mila), Friuli Occidentale (115mila), Trieste (273mila), Udine (130mila) e l'Irccs Burlo Garofolo (60mila).

"Il Friuli Venezia Giulia - ha sottolineato Fedriga - è l'unica regione a erogare, grazie all'applicazione del modello hub&spoke, un servizio pubblico così completo e capillare in ambito odontoiatrico: un successo che ha stimolato la Giunta a voler migliorare ulteriormente le prestazioni e ampliare il ventaglio di beneficiari. Il nostro obiettivo - ha rimarcato il governatore - è quello di valorizzare le eccellenze del territorio e renderle accessibili a tutti i cittadini".

Entrando nello specifico del provvedimento, il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, ha parlato di "salto in avanti sul fronte delle scelte e dell'organizzazione di un Sistema sanitario che, ad oggi, vede il 50% dei cittadini esclusi dalla possibilità di accedere alle cure odontoiatriche". "Lavorare sul duplice versante della prevenzione e della cura rappresenta dunque - secondo Riccardi - una risposta importante che, in virtù delle risorse stanziate, offrirà alla comunità livelli assistenziali sempre più in linea con le sue esigenze".

Ed è proprio sul tema della prevenzione che è intervenuto anche il professor Di Lenarda, ponendo l'accento sulla "centralità dell'educazione alla salute orale e della riduzione del fenomeno dell'inseguimento della patologia a vantaggio dell'anticipazione delle insorgenze patologiche. Una prospettiva dalla quale prende forma la decisione di innalzare il limite dell'età evolutiva dai 14 ai 16 anni". ARC/DFD/ppd