La Giunta Regionale


25.11.2014 15:39

COOPERAZIONE: BOLZONELLO, NONOSTANTE GLI STATI DI CRISI IL MODELLO RESTA VALIDO

Trieste, 25 nov - "La Regione Friuli Venezia Giulia, ad oggi, è impegnata in una quarantina di 'Tavoli di crisi' che incidono nel tessuto economico della regione in tutte le sue aree territoriali; tra i Tavoli, anche quelli che riguardano il sistema cooperativo come Cooperative Operaie di Trieste e CoopCa di Amaro, segnali di un sistema che ha bisogno di trovare nuove soluzioni normative", ha sottolineato ieri sera a Trieste il vicepresidente della Regione e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello intervenendo al primo incontro della Cattedra di San Giusto, promossa dalla Diocesi di Trieste e dall'arcivescovo Giampaolo Crepaldi.

"Il mondo della cooperazione, non solo quella regionale, sta attraverso un momento di criticità", ha affermato Bolzonello, che può e deve trovare supporto - per la sua continuità economica e per continuare a rispondere a quelle esigenze solidaristiche per cui era nata e si era sviluppata secondo un modello virtuoso nella nostra regione e in Italia - solo da una radicale evoluzione delle norme nazionali che regolano questo settore: "occorre infatti che venga introdotta una nuova legislazione nazionale per quanto concerne i controlli sulle società cooperative, mutuando quanto già viene fatto nel nostro Paese per le società".

"Il mondo della cooperazione resta uno sistema economico valido, ma bisogna introdurre nuove regole. Come peraltro, per quanto di sua competenza, ha fatto la Regione - ha osservato Bolzonello - che proprio recentemente ha introdotto alcune modifiche e semplificazioni normative che ora consentono di attivare più celermente la revisione straordinaria delle cooperative e di affrontare il 'nodo' delle situazioni economico-finanziarie e patrimoniali delle cooperative stesse".

Le criticità manifestatesi in regione in alcune cooperative, ha poi aggiunto il vicepresidente della Regione, hanno innescato tutta una serie di "ricadute" negative anche in Veneto ed in Emilia-Romagna, comportando in qualche caso significativi "prelievi" del prestito sociale da parte dei soci.

"La Regione comunque intende stare vicina al 'suo' sistema cooperativo, e la finanziaria regionale Friulia, come nel caso di Cooperative Operaie, potrà affiancare un nuovo Piano industriale esclusivamente nel caso in cui si presenti solido e di buone prospettive: compito di Friulia, infatti, non è quello di risanare ma di investire", ha dichiarato Bolzonello.

La stessa Regione, con il suo sistema di ammortizzatori sociali, ha concluso il vicepresidente, sarà totalmente a fianco di quei dipendenti delle cooperative che da necessarie, talvolta indispensabili, ristrutturazioni aziendali rischiano di perdere il proprio posto di lavoro: "su Cooperative Operaie si sentono in questi giorni tante notizie di riduzioni occupazionali; credo che queste voci potranno essere comunque radicalmente ridimensionate".

ARC/RM