La Giunta Regionale


13.06.2014 16:36

AGRICOLTURA: DAL FVG PROPOSTO UN EMENDAMENTO AL DDL SULLE SEMPLIFICAZIONI

Udine, 13 giu - "Una risposta concreta alle richieste di semplificazione che provengono dal mondo agricolo: in particolare nell'area montana occorre contribuire a prevenire l'abbandono dei terreni coltivati, fenomeno che provoca altresì il degrado dell'ambiente e crea i presupposti per il dissesto idrogeologico".

Con queste parole il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia e assessore all'Agricoltura Sergio Bolzonello ha commentato l'iniziativa promossa ieri dalla Regione, rappresentata dall'assessore Paolo Panontin, in sede di Conferenza Stato-Regioni, volta ad esonerare i conduttori di attività agricole su terreni di superficie inferiore a mezzo ettaro (5.000 metri quadrati) dal dover dimostrare il proprio titolo di conduzione attraverso i contratti di affitto.

In sostanza, come commenta l'assessore, "ciò semplificherà notevolmente le procedure per la concessione di benefici comunitari e nazionali, favorendo la coltivazione dei terreni marginali e di conseguenza il presidio del territorio, in particolare nell'area montana". L'Amministrazione regionale ha infatti chiesto, anche per conto delle altre Regioni dell'arco alpino, l'inserimento di un emendamento al disegno di legge (ddl) nazionale che reca Disposizioni in materia di semplificazione, razionalizzazione e competitività del settore agricolo, agroalimentare e della pesca, norma collegata alla legge di Stabilità 2014.

Le proprietà agricole di montagna sono molto spezzettate e buona parte dei proprietari si trova all'estero. Si tratta di fattori che rendono difficile l'espletamento delle procedure attivate dai conduttori dei terreni, per richiedere il sostegno volto allo sviluppo dell'attività. Con lo stesso emendamento è stata richiesta la semplificazione anche di un'altra procedura che riguarda il mondo rurale: la transumanza del bestiame da valle alla montagna, all'inizio dell'estate, e dalla montagna alla vallata, all'inizio dell'autunno: non sarà più necessario richiedere ai Comuni i permessi per l'attraversamento dei rispettivi territori, bensì sarà sufficiente comunicare il percorso che verrà seguito dalla mandria o dal gregge.

ARC/CM