La Giunta Regionale


10.06.2014 16:55

CARSO: LA FAMIGLIA CALDART DONA ALLA REGIONE UN ARCHIVIO FOTOGRAFICO DEGLI ANNI TRENTA

Trieste, 10 giu - È un vero e proprio patrimonio fotografico inedito ed esclusivo, addirittura quasi introvabile a livello di iconografia dell'area negli Anni Trenta del secolo scorso, quello relativo alle zone forestali e rurali del Carso triestino e goriziano donato oggi alla Regione dalle figlie di Francesco Caldart, l'allora comandante della Milizia forestale nazionale di Trieste.

I tre album fotografici, in tutto quasi 500 immagini di rara bellezza e valenza storica riguardanti anche il Tarvisiano, sono stati consegnati da Teodora e Faustina Caldart al vicepresidente del Friuli Venezia Giulia Sergio Bolzonello nel corso di un incontro in Consiglio regionale a cui hanno preso parte anche il direttore del Servizio forestale regionale Massimo Stroppa e il coordinatore del Centro didattico naturalistico di Basovizza Diego Masiello, che ha rintracciato le sorelle Caldart nelle loro attuali residenze di Belluno e Parigi.

Entusiasta del materiale visionato e grato alla famiglia Caldart per una donazione definita "molto importante per la valorizzazione del territorio", Bolzonello ha preannunciato l'allestimento di una mostra ad hoc proprio nell'emiciclo del parlamento regionale, identificando le foto più significative ed esponendole in seguito anche negli altri luoghi interessati. L'intero archivio, comunque, troverà degna dimora al Centro di Basovizza, a disposizione di studiosi e ricercatori.

"Questi archivi - ha commentato ancora il vicepresidente - colmano un vuoto informativo causato dalla perdita di buona parte della documentazione forestale ante II Guerra Mondiale. Dobbiamo essere grati alle signore Caldart per un gesto che va a beneficio di tutta la nostra comunità". Francesco Caldart (Belluno, 1892-1970), è stato autore di molti studi e pubblicazioni sulla flora spontanea e ideatore del giardino botanico alpino sul monte Nevegal. Nei suoi scritti e nelle sue fotografie è evidenziato il valore del paesaggio nel suo insieme, secondo una concezione ecologica all'avanguardia quasi ottanta anni fa.

ARC/FC