La Giunta Regionale


29.07.2013 

ARTIGIANATO: SERRACCHIANI-BOLZONELLO, CONDIVISE LE RICHIESTE DELLA CATEGORIA

Udine, 29 lug - ''La legge anticrisi, che destina 100 milioni di euro dei complessivi 180 per migliorare l'accesso al credito, rappresenta la prima risposta concreta della Giunta regionale alle richieste provenienti dal mondo dell'artigianato. Molte delle proposte presentate ci sono note e ci impegniamo a realizzarle a breve: così la semplificazione e l'abbattimento della burocrazia, l'aiuto all'internazionalizzazione delle PMI e una maggiore presenza della Regione a Roma finalizzata all'ottenimento delle risorse''. È quanto ha affermato la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani a margine dell'incontro, svoltosi oggi a Udine nella sede della Regione, con i vertici regionali di Confartigianato, dell'Unione Regionale Economica Slovena (URES) e della Confederazione Nazionale dell'Artigianato (CNA). La riunione, alla quale ha preso parte anche il vicepresidente e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello è stata proficua per l'analisi dei problemi e il valore delle proposte emerse. I rappresentanti della categoria, dopo aver sottolineato l'importanza del settore per il Friuli Venezia Giulia, hanno chiesto alla Giunta regionale interventi attivi per lo sviluppo, sui pagamenti alle imprese e sul rilancio dell'edilizia ''per migliorare il sistema'', offrendo la propria disponibilità ed esperienza per risolvere le difficoltà del settore. I rappresentanti dell'Esecutivo regionale hanno illustrato l'intenso lavoro che è stato svolto negli ultimi mesi e hanno menzionato la priorità della revisione del Patto di stabilità e dell'Accordo Tremonti-Tondo nei rapporti con il Governo centrale. ''La Giunta sta lavorando - ha ricordato Serracchiani - ad una profonda riorganizzazione della struttura regionale, al riordino delle deleghe e all'introduzione del direttore generale che dovrà coordinare il lavoro tra le direzioni''. Bolzonello ha invece spiegato nel dettaglio come saranno allocate le risorse della legge anticrisi: dei 180 milioni di euro, ben 55 saranno destinati allo sviluppo, al rilancio produttivo ed all'occupazione giovanile. I rappresentanti degli artigiani che operano nella fascia confinaria hanno espresso la loro preoccupazione per la concorrenza praticata dagli artigiani croati e sloveni, chiedendo interventi per ridurre i fattori che creano disparità tra gli operatori del settore. ARC/MCH
rilasciate a margine dell'incontro con i vertici di Confartigianato, URES-Unione Regionale Economica Slovena e CNA-Confederazione Nazionale Artigianato e PMI, a Udine il 29 luglio 2013