La Giunta Regionale


15.01.2016 18:52

GIOVANI: BOLZONELLO, SAPERE CLASSICO UNISCE COMUNITA' PORDENONE

Pordenone, 15 gen - "Un grazie ai tanti docenti del Liceo Leopardi-Majorana di Pordenone che hanno formato nel corso degli anni generazioni di studenti, esercitando una funzione essenziale, quella di contribuire a tenere unità una comunità". Lo ha espresso il vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia Sergio Bolzonello intervenendo oggi a Cinemazero all'appuntamento introduttivo della Notte nazionale del Liceo classico che si abbina ai festeggiamenti per i 50 anni del Liceo classico statale di Pordenone.

Il Liceo Leopardi-Majorana risale al 1965 allorché era soltanto classico, prima di fondersi con lo scientifico Ettore Majorana nel 1998-1999 e acquisire successivamente la dimensione dei tre licei in uno per la presenza anche dell'indirizzo socio-psicopedagogico.

Se lo scorso 5 dicembre il cinquantenario è stato solennemente celebrato al Teatro Verdi, oggi l'Istituto scolastico di piazza Maestri del Lavoro festeggia con un'apertura fino a mezzanotte, in parallelo con oltre 230 licei italiani, il bene inestimabile della cultura classica.

"È proprio sui ragionamenti della formazione classica, benché tutti enfatizzino una mancanza sul versante scientifico, che si gioca il futuro del nostro Paese e della nostra comunità", ha osservato Bolzonello, che ha sottolineato "il grandissimo livello di professionalità di coloro che hanno guidato nel tempo il Liceo classico statale di Pordenone".

In occasione dei 50 anni del Liceo classico statale - che sorse prima della Provincia di Pordenone - è in corso di pubblicazione un album che ne ricostruisce la storia con foto, ricordi e aneddoti in cui alcune delle cinquemila persone che hanno vissuto a vario titolo e in tempi diversi la scuola potranno ritrovarsi.

Come hanno ricordato la direttrice Teresa Tassan Viol e i professori Cristiano Riva e Paolo Venti, il Liceo pordenonese è passato dalle nove classi del 1965-1966 alle ventuno dell'anno scolastico 2014-2015, cambiando negli anni svariate sedi, ma mantenendo sempre una forte identità, al punto di coltivare la suggestione e l'ideale di rappresentare una famiglia.

La Notte dei classici vede oggi protagonisti gli studenti e l'atrio dell'Istituto ha fatto spazio a un appuntamento musicale non stop, per una lunga serata che combina giochi, letture, proiezioni, incontri e conferenze, nel segno del ludus, termine latino che indica, con sapiente etimologia, sia la scuola sia il gioco.

ARC/PPH