La Giunta Regionale


29.09.2017 15:05

Elettrodotto: Serracchiani, "completamento è notizia positiva"

Bolzonello, "risposta alle esigenze del settore produttivo"

Trieste, 29 settembre - "L'annuncio di Terna dell'entrata in esercizio dell'elettrodotto Udine Ovest - Redipuglia è una notizia positiva. Si completa un'opera la cui realizzazione ha avuto un iter travagliato, ma che ora da' una risposta concreta alle esigenze di approvvigionamento energetico di imprese e famiglie di una vasta area". E' il commento della presidente della Regione, Debora Serracchiani, dopo che il gestore della rete elettrica nazionale ha comunicato la messa in funzione dell'opera.


Riferendosi al confronto che, negli anni, si era sviluppato sull'utilità dell'elettrodotto e sulla eventualità di individuare soluzioni alternative, Serracchiani ha ribadito la convinzione che "quanto è stato realizzato rappresenta un buon punto di equilibrio tra esigenze del territorio e sostenibilità ambientale".

"Quando ci siamo insediati, nel 2013 - ha ricordato la presidente - ormai il progetto era stato definito sulla base delle scelte fatte dalla precedente amministrazione, non avevamo alternative e non era ad esempio praticabile alcuna opzione d'interramento".

"Tuttavia - ha aggiunto - con Terna abbiamo portato a compimento una proficua trattativa, che si è tradotta in una convenzione quadro nella quale, rispetto al progetto originario, abbiamo preteso e ottenuto previsioni migliorative, quali maggiori compensazioni a favore dei Comuni, tempi più rapidi e certi per la dismissione delle reti elettriche obsolete, riduzione del campo elettromagnetico e del consumo del suolo".

Soddisfazione per il completamento dell'opera è stato espresso anche dal vicepresidente e assessore alle Attività produttive, Sergio Bolzonello. "La garanzia di adeguate forniture di energia è indispensabile per le industrie della zona", ha affermato, ricordando in particolare che "questo elettrodotto era un prerequisito per ulteriori investimenti da parte delle acciaierie Danieli, che altrimenti sarebbero state addirittura a rischio di delocalizzazione". ARC/PPD