La Giunta Regionale


27.05.2016 16:57

FINANZE: RENDICONTO 2015, AVANZO DI OLTRE 276 MLN EURO

Trieste, 27 maggio - Nel corso dell'odierna riunione, la Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia su proposta dell'assessore alle Finanze Francesco Peroni, ha avviato il complesso iter  procedurale che, impegnando sia l'Esecutivo che il Consiglio, entro il prossimo 31 luglio porterà all'approvazione dell'assestamento di Bilancio.

Oggi, come previsto dal calendario contabile e tenendo conto degli elementi di novità che derivano dall'adeguamento, deciso con legge regionale 26/2015, delle norme di Contabilità regionale all'armonizzazione dei sistemi contabili (dettato dal decreto legislativo 118/2011) è stato dato il via libera a due distinte deliberazioni.

La prima riguarda il Rendiconto generale per l'anno 2015, ovvero le risultanze finanziarie della gestione delle entrate e delle spese al 31 dicembre 2015, con particolare riferimento alla definizione del risultato di amministrazione della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia.

Con la seconda deliberazione è stato ratificato il Conto del Patrimonio 2015, che descrive attività e passività finanziarie e patrimoniali.

Questa documentazione andrà ora trasmessa alla Corte dei Conti che entro la fine di giugno si pronuncerà attraverso la propria Sezione di Controllo, dichiarando l'affidabilità delle scritture contabili e la parificazione del Rendiconto generale 2015.

Più nel dettaglio, in conto competenza 2015 sono stati effettuati impegni di spesa per 6.990 milioni di euro, di cui 5.418 relativi a spese correnti, 1.421 a spese per investimenti e 149 milioni a oneri di rimborso mutui.

Le quote più consistenti degli impegni hanno riguardato la Sanità pubblica con € 2.380 milioni e la Protezione sociale (Assistenza, ma anche Lavoro ed Edilizia), con € 480 milioni (410 nel 2014).

Rilevanti impegni di risorse, per un importo complessivo di € 603 milioni (581 nel 2014), hanno caratterizzato la finalità di bilancio Sussidiarietà e devoluzione, che aggrega le poste finanziarie a favore del Sistema delle Autonomie locali.

In materia di Attività economiche vi sono stati impegni per € 318 milioni; per la Gestione del territorio impegni per € 337 milioni; in materia di Infrastrutture e trasporti per € 307 milioni.

Il saldo finanziario al 31 dicembre dello scorso anno è invece stato pari a 1.316 milioni, rispetto ai 1.939 milioni di euro del precedente esercizio. Sulla riduzione rispetto al 2014 ha inciso l'approvazione nel novembre 2015 della legge regionale 26/2015 che ha autorizzato variazioni al Bilancio allocando già nel 2015 poste che altrimenti avrebbero incrementato la dotazione dell'avanzo e che ha inoltre dato copertura alla ricollocazione dei residui perenti dal Conto del Patrimonio a quello del Bilancio.

Di questi 1.316 milioni, come ogni anno la gran parte è vincolata. Si tratta ad esempio di reiscrizione di fondi statali e comunitari non impegnati entro il 31 dicembre 2015 e di accantonamenti per garanzie prestate dalla Regione.

Rimangono così 276.257.000,00 euro non vincolati e dunque disponibili per nuovi interventi di spesa di investimento. Quote accantonate nell'avanzo di amministrazione 2015 la cui destinazione sarà definita proprio con la manovra di assestamento di Bilancio, che oggi ha iniziato a prender corpo.

Manovra che di fatto potrà far affidamento su una cifra del tutto in linea con quella dello scorso anno, quando per l'assestamento vi furono a disposizione 277 milioni di euro. Si tratta di risorse significative, che anche quest'anno consentiranno azioni molteplici ed efficaci in coerenza con gli indirizzi e gli obiettivi dell'Amministrazione regionale.

Questo quadro contabile conferma, tra l'altro, le stime elaborate negli scorsi mesi e testimonia la salda gestione di bilancio operata dalla Ragioneria della Regione Friuli Venezia Giulia.

Una gestione che, tra l'altro, rinsalda anche un trend  di costante diminuzione dell'indebitamento: alla chiusura dell'esercizio 2015, il debito è sceso a € 485,8 milioni rispetto ai € 610 milioni registrati al 31 dicembre 2014, con un calo di ben il 20 per cento.

ARC/PPD