La Giunta Regionale


09.07.2015 15:53

FINANZE: PERONI, DAL PATTO SERRACCHIANI-PADOAN PIÙ BENEFICI CHE DAI RICORSI

Trieste, 09 lug - "Il sollievo alle casse regionali prodotto dal Patto Serracchiani-Padoan è in ogni caso ben superiore a quello che avremmo conseguito coltivando il contenzioso dinanzi alla Corte costituzionale". Lo precisa l'assessore regionale alle Finanze Francesco Peroni, in risposta ad affermazioni delle opposizioni in Consiglio regionale in merito alla rinuncia ai ricorsi, a suo tempo presentati, e di non usufruire di eventuali sentenze favorevoli di altre Regioni a Statuto speciale, come quella seguita ad una impugnazione della Regione Valle d'Aosta: rinuncia contenuta in una clausola del Patto Serracchiani-Padoan.

"Da un punto di vista strettamente economico - spiega Peroni - nell'arco temporale 2012-2017 l'evidente saldo positivo legato al superamento del precedente patto Tremonti-Tondo non è comunque messo in discussione dal risultato processuale favorevole che sarebbe derivato qualora il Friuli Venezia Giulia avesse condiviso, con la favorevole sentenza 125/2015 (ma anche con due precedenti sentenze ad esito infausto n. 77 e n. 82), la stessa sorte della Valle d'Aosta. Grazie al Patto Serracchiani-Padoan, infatti, registriamo in ogni caso un vantaggio netto di ben 415,83 milioni di euro.

Tuttavia l'assessore Peroni sottolinea anche come "il tema della rinuncia alle impugnazioni non può essere correttamente affrontato senza ricordare che il Governo subordinò la propria disponibilità a sedersi ad un tavolo pattizio, e dunque a qualsivoglia accordo, alla sottoscrizione, da parte del contraente regionale, di una precisa clausola di rinuncia alle impugnazioni pendenti". In altri termini, "lo Stato ha accettato di trattare, avendo come proprio obiettivo quello di ridurre le pendenze dinanzi alla Corte costituzionale, considerandole una minaccia alla stabilità dei conti pubblici, come del resto insegnano le ultime vicende legate alle pronunce costituzionali sugli adeguamenti delle pensioni o sui rinnovi contrattuali nel pubblico impiego". Tant'è che "tutti gli accordi sinora sottoscritti (solo la Valle d'Aosta tra le Regioni speciali non ha ancora siglato un proprio accordo) contengono la stessa clausola".

Ma c'è di più. Peroni evidenzia infatti che "anche quando l'azione dinanzi alla Corte si traduce in un risultato positivo, come nel caso della Valle d'Aosta, il risultato economico in termini di tempi di sua realizzazione rimane assai incerto". In pratica, "l'esperienza insegna che non vi è immediatezza tra il riconoscimento del credito e la sua disponibilità a favore della parte vittoriosa dinanzi al giudice costituzionale. La storia dimostra che spesso poi i soldi non arrivano". Al contrario, "gli accordi firmati hanno come punto di forza il fatto che le risorse divengono immediatamente disponibili per il destinatario. Questi benefici ci ha dato e ci sta dando il Patto Serracchiani-Padoan. Si tratta di un requisito di certezza per i nostri bilanci, essenziale, a sua volta, a programmare con efficacia e continuità la nostra spesa e a conseguire gli ambiziosi obiettivi che la nostra azione di governo si è data".

ARC/PPD