Udine, 29 giu - "Basterebbe gettare uno sguardo sullo stato di profondo rosso in cui ci furono consegnate alcune partecipate per valutare la credibilità di quanto sostengono gli esponenti del Centrodestra in merito alla Società Aeroporto FVG. E poi, chi è così ingenuo da credere che i risultati negativi di una gestione maturino tutti in un biennio o non sia vero, semmai, che in quei due anni vengono a galla pecche di ben più remota origine?".
Lo ha affermato oggi l'assessore regionale alle Finanze del Friuli Venezia Giulia Francesco Peroni replicando alle asserzioni formulate nel corso di una conferenza stampa del Centrodestra.
"Se la gestione dell'Aeroporto è stata così virtuosa - ha puntualizzato - andrebbe anche spiegato il perché di servizi esternalizzati a società strumentali, non sempre in attivo, con moltiplicazione di poltrone e di relativi emolumenti, non di rado a beneficio degli stessi nomi".
Riguardo alle trattative con la Società veneziana SAVE "inopinatamente interrotte", risponde l'assessore regionale alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro: "trattative in corso ancora nella precedente legislatura regionale ma in qualche modo già in quegli anni di fatto congelate, in considerazione dell'utilizzo di risorse finanziarie europee per la realizzazione del Polo intermodale di Ronchi, un uso inconciliabile con un concambio azionario tra SAVE stessa e Aeroporto FVG. SAVE - ha ribadito l'assessore - che peraltro non aveva manifestato alcun interesse di cooperazione nell'ambito della procedura di evidenza pubblica per la ricerca di un socio, tramite la permuta di quote azionarienella prima metà del 2013, tant'è che tale procedura andò deserta per mancanza di offerte formali".
"Ad aprire uno squarcio sulla qualità della gestione di Aeroporto FVG e della galassia di sub-partecipate che sono state create ad hoc per insediarvi gli stessi amministratori della Società madre - ha aggiunto Peroni - è esercizio utile la lettura della comunicazione del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri dello scorso 23 giugno. Da lì si apprende che le ultime nomine del Consiglio di Amministrazione della Società AFVG Security S.r.l., fatte dal socio unico Aeroporto FVG (cioè da Dressi), sono in violazione della legge sulla parità di genere nell'accesso agli organi di amministrazione e di controllo nelle società. La fretta di autonominarsi - ha concluso Peroni - in questo caso ha giocato un brutto scherzo".
"Oggi - ha inoltre rilevato l'assessore Santoro - Regione, Aeroporto FVG, Comune di Ronchi e Provincia di Gorizia sono impegnate nella concretizzazione del Polo intermodale, il cui Accordo di Programma è stato sottoscritto solo l'11 agosto 2014 da questa Amministrazione regionale, a servizio dell'Aeroporto e del suo traffico passeggeri, e in questo momento - mentre c'è la comune volontà di tutti gli attori del territorio di incrementare con questa infrastruttura le potenzialità dello scalo - non è normativamente possibile intestare il finanziamento a un altro soggetto (infatti è già stata fatta la notifica a Bruxelles), come anche il Centrodestra sa benissimo".
"La Regione conferma la propria disponibilità ad avviare una discussione aperta per valutare ogni forma di collaborazione di Ronchi dei Legionari con le società di gestione di altri scali aeroportuali a noi vicini, nella convinzione però - ha concluso Santoro - che debba essere sempre salvaguardato il ruolo baricentrico del nostro unico Aeroporto".
ARC/Com/EP
