Trieste, 17 ott - Sacrifici ma anche importanti elementi anticiclici rispetto alla crisi. È questo il commento dell'assessore regionale alle Finanze del Friuli Venezia Giulia Francesco Peroni sul disegno di legge (ddl) di Stabilità approvato dal Governo.
"Il ddl - osserva Peroni - va guardato nel suo insieme e approfondito, cosa che stiamo facendo. A un primo sguardo, possiamo dire che la manovra contiene indubbiamente elementi di sacrificio per le Regioni ma anche elementi di forte impatto anticiclico rispetto alla crisi economica in corso".
Due gli aspetti anticiclici della manovra, secondo Peroni: "si agisce con una potente leva sull'IRAP, cosa che darà slancio alle imprese favorendo un'espansione del tessuto produttivo; inoltre, vi è un'apertura sul Patto di stabilità che, soprattutto in una regione come il Friuli Venezia Giulia dove gli Enti locali dispongono di una cospicua liquidità in cassa, consentirà di riaprire i cantieri e quindi rilanciare il settore dell'edilizia".
"Per quanto riguarda i sacrifici - aggiunge l'assessore - sono necessari un approfondimento del testo e l'acquisizione di ulteriori documenti. Siamo comunque di fronte a un ddl, quindi appena all'avvio di un percorso di confronto con il Governo. L'esperienza recente, con il primo decreto Renzi della scorsa estate, ci indica che attraverso la collaborazione e il dialogo sarà possibile attutire se non neutralizzare i sacrifici".
Per quanto riguarda le preoccupazioni sul fronte della Sanità, Peroni ricorda che "il sistema sanitario in Friuli Venezia Giulia si è rafforzato, perché la Riforma della Sanità ci ha permesso di riqualificare la spesa pubblica". "Ciò rende il nostro Sistema Sanitario Regionale (SSR) - ha concluso Peroni - più capace di assorbire eventuali sacrifici, e sottolineo eventuali, che ci dovessero essere richiesti dallo Stato".
ARC/PF
