La Giunta Regionale


20.09.2014 13:16

ECONOMIA: PERONI, GLI EVENTI FIERISTICI SONO VITALI PER PORDENONE E IL FVG

Pordenone, 20 set - L'industria manifatturiera resta al centro delle politiche economiche della Regione Friuli Venezia Giulia, "declinate" in questo contesto nell'ottica dell'innovazione, dell'internazionalizzazione, della sburocratizzazione e della semplificazione. Lo ha ribadito oggi a Pordenone l'assessore regionale alle Finanze Francesco Peroni, che ha partecipato alla manifestazione "CamPioNaria since 1947", per ricordare la prima edizione della fiera campionaria pordenonese, tenutasi nell'area delle scuole Gabelli, in viale Trieste, dal 6 al 14 settembre 1947.

Eventi fieristici (oggi in Italia se ne contano complessivamente 926, di cui 154 di rilievo internazionale, ha ricordato il segretario generale dell'Associazione Esposizioni e Fiere Italiane Loredana Sarti) sempre più chiamati a rinnovarsi, "coniugando le nuove relazioni elettroniche al sapere ed ai valori della nostra capacità d'intrapresa", ha indicato a sua volta il presidente di PN Fiere Alvaro Cardin.

Fiere e manifestazioni fieristiche pordenonesi (nello specifico) per cui, ha assicurato l'assessore Peroni, esiste certamente un futuro e per le quali, ha proseguito, la Regione intende fare la sua parte in un processo comunque di trasformazione di tali eventi. In particolare, l'assessore Peroni ha poi voluto puntare la sua attenzione sugli aspetti dell'internazionalizzazione che riguardano l'industria manifatturiera, osservando come nella competizione globale sono necessarie "logica di rete, logica di coalizione per penetrare i mercati", come previsto anche nei contenuti del Piano industriale del FVG elaborato dalla Giunta regionale.

"Siamo dunque consapevoli - ha dichiarato Peroni - del ruolo e del 'patrimonio' rappresentato dal sistema industriale di Pordenone e di tutta la Destra Tagliamento e la Regione è pronta ad accompagnare il loro sviluppo nell'ambito della visione industriale delineata dalla stessa Amministrazione del Friuli Venezia Giulia".

Un prospettiva di sviluppo che in Italia, per il responsabile del settore Analisi economica del CENSIS (Centro Studi Investimenti Sociali) Francesco Estrafallaces, non può fare a meno di tre "assi di progressione": l'innovazione e l'internazionalizzazione, come ricordati anche dall'assessore regionale, ed una "maggiore attenzione e rivalutazione del territorio con una piccola e media impresa comunque riorganizzata".

ARC/RM