La Giunta Regionale


28.10.2013 

MEDIOCREDITO: PERONI, STRUMENTO CRUCIALE PER L'ECONOMIA DEL FVG

Udine, 28 ott - L'assessore regionale alle Finanze Francesco Peroni, intervenendo oggi pomeriggio all'Assemblea straordinaria della Banca Mediocredito Friuli Venezia Giulia, convocata per l'aumento di capitale dell'Istituto, ha comunicato ai soci le linee d'indirizzo condivise dalla Giunta regionale nella seduta del 25 ottobre. Prendendo spunto dal quadro di difficoltà in cui versa Mediocredito, così come reso da ultimo evidente dalla Relazione semestrale e dalle risultanze della "due diligence" condotta da KPMG, l'assessore Peroni ha tenuto a precisare che il governo regionale considera tuttora Mediocredito un asset cruciale per la crescita dell'economia regionale. L'Istituto, per poter dispiegare al meglio le proprie potenzialità, necessita tuttavia di un riposizionamento strategico, idoneo a fronteggiare, superandole, le ricordate risultanze negative. Su queste premesse, la Giunta regionale intende affrontare i temi di Mediocredito nel quadro di un rinnovato sistema di relazioni con le distinte partecipate e controllate della Regione.
In particolare, la Regione è determinata ad esercitare - in conformità alle raccomandazioni formulate dalla Corte dei Conti sin dal 2011 - un più penetrante indirizzo e controllo sulle singole società, al fine di verificarne la coerenza tra i risultati conseguiti e gli obiettivi d'interesse pubblico regionale dettati dal socio pubblico. In altri termini, il flusso costante e tempestivo delle informazioni verso la Regione dovrà consentire a quest'ultima di monitorare, lungo tutto il periodo dell'esercizio, la tracciabilità degli andamenti economico-finanziari ed eventualmente reindirizzarli: fatta salva l'autonomia gestionale delle singole partecipate o controllate, sarà dunque necessario intercettare tempestivamente eventuali trend negativi in grado di pregiudicare la continuità aziendale e, in ultima istanza, di determinare pericolose ripercussioni sullo stato patrimoniale e finanziario della Regione. Per quanto concerne Mediocredito, è noto come, non diversamente dalla condizione generale del sistema bancario nazionale, la forte contrazione degli investimenti da parte delle aziende abbia comportato un decremento dei volumi di credito erogato e i costi sostenuti per la raccolta e la scadenza della stessa non siano risultati conciliabili con i rendimenti e le scadenze degli impieghi in portafoglio, generando una progressiva erosione del margine finanziario. Crescenti inoltre sono risultate le posizioni creditorie deteriorate, anche a fronte di una congiuntura sfavorevole che pregiudica gli eventuali realizzi derivanti dalle componenti immobiliari poste a garanzia ipotecaria. D'altro canto, il quadro in parola dovrà - secondo autorevoli osservatori - confrontarsi con una prospettiva, nel breve termine, ancora connotata da una debole ripresa economica; da perduranti criticità connesse al debito sovrano; dai nuovi vincoli connessi alla regolamentazione prudenziale in tema di rischio di liquidità ("Basilea 3"); da una persistente difficoltà nell'accesso al credito e da elevato costo del funding; da scarsezza di liquidità delle imprese per ritardati pagamenti da parte di privati, Enti pubblici e Pubblica Amministrazione; da un rischio elevato di insolvenze, con connesse politiche creditizie non generose da parte del sistema bancario. In questo quadro, Mediocredito dovrà, per un verso, affrontare e contrastare le difficoltà di approvvigionamento di liquidità, contenendo i riflessi negativi che ciò comporta sui fabbisogni finanziari del sistema produttivo regionale e sui connessi costi, e puntare al contempo ad un adeguato equilibrio economico-finanziario.
È qui che, secondo la Giunta, si impone una rinnovata politica societaria, retta su un sistema di alleanze che condivida, quale ruolo di Mediocredito, quello di soggetto di riferimento per il sistema delle imprese del Friuli Venezia Giulia, nonché per Enti pubblici e Pubblica Amministrazione, in coordinamento e/o a supporto delle attività degli operatori finanziari partecipati o controllati dall'Ente Regione. Mediocredito deve assolvere anzitutto la funzione territoriale di "Banca della Regione", diretta alle PMI e ai soggetti pubblici del territorio, con linee di credito sia a breve termine per rendere disponibile in maniera mirata e selettiva, modalità di finanziamento con caratteristiche di flessibilità e tempestività, sia a medio e lungo termine, con particolare attenzione alle reti di imprese e a progetti industriali caratterizzati da innovazione e/o da crescita dimensionale per lo sviluppo e il rilancio di specifiche filiere industriali, non indirizzate alla delocalizzazione, ma ad una forte vocazione verso l'export. Sotto lo specifico profilo delle alleanze, Mediocredito dovrà essere banca specializzata nell'ambito di network di istituti di credito che insistono sul territorio regionale - quali garanzia di conoscenza del territorio e dei suoi operatori - mediante accordi di partenariato o alleanze, ispirati a logica di mutua utilità. In questa cornice, ulteriori funzioni cruciali affidate all'Istituto si individuano in una missione anticlica, fondata sul sostegno al credito alle PMI, anche attraverso la concessione di garanzie e in quella di servizio, diretta a supportare le imprese con informazioni sulle opportunità di agevolazioni nell'accesso al credito, nonché consulenza e assistenza nell'individuare le strategie di credito più idonee alle caratteristiche delle imprese, anche in funzione di una eventuale fiscalità agevolata.
Per il compiuto assolvimento di tali funzioni, sarà necessario, da un lato, un ripensamento organizzativo-gestionale improntato al contenimento dei costi di amministrazione, di gestione e operativi; alla verifica dell'adeguatezza di hardware e software in uso e dei sistemi informativi disponibili; allo sviluppo e/o consolidamento, mediante formazione, di professionalità portatrici di competenze mirate a garantire i servizi caratterizzanti il nuovo modello di business, la selezione delle operazioni e delle controparti, la valutazione del rischio e della redditività dei progetti di investimento e della connessa strutturazione delle strategie di finanziamento; al potenziamento delle funzioni di compliance e di controllo interno. Sotto un ulteriore profilo, la Regione punta, per Mediocredito, ad un modello di governance connotato da autorevolezza, trasparenza e indipendenza, con capacità e competenze gestionali adeguate agli obiettivi strategici delineati. Su tali premesse, l'assessore ha comunicato l'adesione del governo regionale, nella quota di competenza di MC Finanziaria, all'aumento di capitale di 12 milioni di euro, completamento della precedente capitalizzazione (2011/2012) di 38 milioni di euro. ARC/Com/PF
 
rilasciate a margine dell'Assemblea straordinaria della Banca Mediocredito Friuli Venezia Giulia, a Udine il 25 ottobre 2013
rilasciate a margine dell'Assemblea straordinaria della Banca Mediocredito Friuli Venezia Giulia, a Udine il 25 ottobre 2013
rilasciate a margine dell'Assemblea straordinaria della Banca Mediocredito Friuli Venezia Giulia, a Udine il 25 ottobre 2013
rilasciate a margine dell'Assemblea straordinaria della Banca Mediocredito Friuli Venezia Giulia, a Udine il 25 ottobre 2013
rilasciate a margine dell'Assemblea straordinaria della Banca Mediocredito Friuli Venezia Giulia, a Udine il 25 ottobre 2013