La Giunta Regionale


05.10.2013 

PATTO DI STABILITÀ: DALLA GIUNTA DEL FVG ALTRI 25 MILIONI DI EURO AGLI ENTI LOCALI

Trieste, 5 ott - La Giunta regionale ha deciso di assegnare agli Enti locali del Friuli Venezia Giulia spazi finanziari per ulteriori 25 milioni di euro, sottraendoli all'Amministrazione regionale, con un corrispondente taglio agli spazi di spesa destinati alle singole direzioni. Comuni e Province beneficeranno così di spazi di spesa supplementari, utili a dar seguito a pagamenti e a opere pubbliche, bloccati dai vincoli del Pattodi stabilità. Ne danno notizia l'assessore alle Finanze Francesco Peroni e il collega alle Autonomie locali Paolo Panontin, sottolineando come la decisione sia stata assunta collegialmente dall'Esecutivo, su iniziativa della presidente Debora Serracchiani, al fine di venire incontro alle richieste avanzate da sindaci e presidenti di Provincia. Come spiegano Peroni e Panontin, in fase di assegnazione degli spazi residui, resisi disponibili per effetto della chiusura del Patto di stabilità con Roma, la Giunta ha inteso anteporre le esigenze degli Enti locali - e con esse, quelle di tante imprese creditrici - a quelle della Regione stessa. Da notare come la cessione di tale spazio alle Autonomie locali sia stata deliberata nonostante la ricognizione interna all'Amministrazione regionale avesse fatto emergere un cospicuo fabbisogno residuo, tra impegni e pagamenti. I 25 milioni di euro si aggiungono ora ai 90 milioni già stanziati dalla Regione e ai 57 successivamente attribuiti dallo Stato a Comuni e Province: un importo complessivo che supera di gran lunga quello utilizzato dagli Enti locali nello scorso esercizio. La quota di riduzione del fabbisogno di ciascuna direzione regionale sarà stabilita dalla Giunta nelle prossime settimane, all'esito di opportune verifiche interne. Le modalità di ripartizione dei 25 milioni tra Province e Comuni saranno invece trattate in sede di CAL-Consiglio delle Autonomie Locali. "Ancora una volta - nota l'assessore Peroni - ci siamo voluti far carico delle esigenze del territorio, consapevoli come siamo che i vincoli di Patto che Comuni e Province patiscono si ripercuotono pesantemente sulle imprese e sull'occupazione, con gravi danni economici e sociali per tutta la comunità regionale. Si tratta di un intervento non facile per l'Amministrazione regionale, ma siamo certi che il segnale di solidarietà che ne esce contribuirà alla coesione tra i diversi soggetti istituzionali - Regione, Province e Comuni - rafforzandone l'interlocuzione con il Governo". ARC/Com/PPD