La Giunta Regionale


25.05.2013 

BILANCIO: PERONI, NELL'ASSESTAMENTO MISURE DI CONTRASTO ALLA CRISI

Udine, 25 mag - "Dal Rendiconto generale dell'esercizio finanziario 2012 emerge che la Regione dispone di risorse drasticamente ridotte rispetto all'esercizio precedente". Lo ha detto oggi a Udine l'assessore regionale alle Finanze Francesco Peroni illustrando alla Giunta regionale le risultanze del Rendiconto generale per l'esercizio finanziario 2012, la cui approvazione costituisce la base per la predisposizione della legge di assestamento del Bilancio. "Ci apprestiamo a una manovra che sconta handicap iniziali molto pesanti - ha rilevato l'assessore - imputabili a precedenti scelte che hanno privilegiato l'impiego di risorse a sostegno di poste di bilancio non sempre prioritarie nel contrasto alla crisi che attanaglia la nostra regione". Tra i problemi cui porre rimedio, ha indicato Peroni alla Giunta, abbiamo riscontrato l'assenza di finanziamento in alcune voci di bilancio, quale, ad esempio, quella relativa all'abbattimento delle rette per gli asili, o la drastica riduzione nei settori delle politiche attive del lavoro, degli ammortizzatori sociali, delle politiche per la famiglia, della cultura, dell'istruzione e dell'università. Gli indirizzi condivisi oggi in Giunta hanno privilegiato le poste dirette ai servizi essenziali per i cittadini e alle misure di tutela sociale nel contesto della grave recessione in atto: dalle politiche attive del lavoro al trasporto scolastico, all'istruzione, all'università. Particolare attenzione è stata indirizzata agli ammortizzatori sociali, destinando circa 12 milioni di euro; al fondo asili nido e all'abbattimento delle rette oltre otto milioni di euro. Con l'approvazione del rendiconto 2012, si registra un avanzo pari a 828 milioni rispetto a un avanzo presunto, iscritto nella finanziaria 2013, di 710 milioni. C'è quindi un saldo positivo di 117,7 milioni, somma dalla quale vanno però sottratti importi per assegnazioni già vincolate. "Le risorse con le quali intervenire nella legge di assestamento - ha concluso Peroni - corrispondono a circa 60 milioni di euro". ARC/GB