La Giunta Regionale


21.05.2017 12:08

Banche: Bolzonello, appello a preservare Federazione regionale Bcc

Pordenone, 21 maggio - "Vi invito a mantenere vivo il sistema federativo regionale del credito cooperativo, perché restino aperti i canali di comunicazione e dialogo tra banche che sono fondamentali per famiglie e imprese".

Così il vicepresidente della Regione e assessore alle Attività produttive e alla Cooperazione Sergio Bolzonello è intervenuto oggi all'assemblea ordinaria dei soci della Banca di credito cooperativo pordenonese, chiamata ad approvare il bilancio 2016 e ratificare l'adesione dell'istituto al gruppo bancario Iccrea, in base alla riforma del credito cooperativo.

"Spiace che si sia giunti ad una spaccatura del sistema regionale Bcc nell'adeguamento al sistema vigente, ma rispetto le scelte di ciascun gruppo", ha aggiunto il vicepresidente, riferendosi alle diverse adesioni delle Bcc regionali che hanno portato quattro istituti ad entrare nel gruppo Iccrea ed undici alla Cassa centrale di Trento. "Il sistema della cooperazione va difeso come modello", ha aggiunto ancora Bolzonello, che ha biasimato "chi usa il sistema di cooperazione come ascensore per trasformare cooperative in società per azioni. Gli interessi collettivi vengono prima di quelli personali".

Il vicepresidente ha poi sottolineato il trend di crescita negli ultimi sette trimestri consecutivi in alcuni settori trainanti dell'economia, in particolare con il riconsolidamento del manifatturiero e dell'agroalimentare. Segni positivi che derivano anche dall'impegno della Regione, che in quattro anni ha erogato 400 milioni di euro di finanziamenti alle imprese e messo a disposizione 20 milioni di risorse del sistema Confidi.

Alle parole di Bolzonello hanno fatto eco quelle del presidente della Federazione regionale delle Bcc, Giuseppe Graffi Brunoro, che ha parlato di "male al cuore per non essere riusciti a costruire un'unità regionale del credito cooperativo" e ha sottolineato che il sistema bancario cooperativo regionale "ha i numeri in ordine". Le banche di credito cooperativo in Friuli Venezia Giulia contano 368 mila clienti, con 15 miliardi di massa operativa e 9,5 miliardi di raccolta. Centrale, per Graffi Brunoro, il tema della previdenza integrativa, con 13 mila posizioni aperte per 70 milioni di risparmio previdenziale gestito.

Ad aprire la seduta in mattinata, il presidente della Bcc pordenonese, Walter Lorenzon, che ha illustrato i dati principali del conto economico e dello stato patrimoniale, sottolineando, con riguardo al processo di aggregazione delle Bcc, l'opportunità offerta dall'ingresso nel terzo gruppo bancario nazionale per numero di sportelli, quarto per totale attivo.

I quasi mille soci presenti, sugli 11.062 che costituiscono la compagine sociale al 31 dicembre, hanno approvato il bilancio 2016 che chiude con un utile netto di 725 mila euro, mentre il patrimonio netto ammonta a quasi 109 milioni di euro. La raccolta diretta si attesta su 1 miliardo 136 milioni di euro con un incremento del 13,5%. La raccolta indiretta, invece, ammonta a 572 milioni, con una crescita rispetto al 2015 del 24,22% della quota del risparmio gestito (che vale 77 milioni) e del 6,04% del risparmio amministrato (che vale 10 milioni). Gli impieghi con la clientela si attestano su 893 milioni, con un aumento dell'11,7%. La Bcc Pordenone conferma il proprio sostegno principale verso l'industria e l'artigianato del territorio cui va il 73% del credito erogato. Seguono i prestiti a famiglie e privati (20%), agricoltura (4%), commercio e servizi (3%).

Sul fronte della promozione sociale e culturale del territorio, la Banca di credito cooperativo pordenonese ha sostenuto 485 iniziative attraverso l'erogazione di 652 mila euro di contributi. All'assemblea erano presenti, tra gli altri, anche l'assessore regionale alla Funzione pubblica, Paolo Panontin e il sindaco di Pordenone, Alessandro Ciriani. ARC/SiSa/ppd