Udine, 2 dic - Il vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia Sergio Bolzonello ha inaugurato oggi la mostra Luciano Ceschia attraverso la lente nella sede della Regione a Roma, a palazzo Ferrajoli. Si tratta del primo appuntamento del progetto Sapori e Luoghi del Friuli Venezia Giulia Fucine di Genialità, finalizzato a sviluppare un itinerario di turismo culturale attraverso i luoghi dove si possono ammirare le opere di Luciano Ceschia, a distanza di venticinque anni dalla scomparsa dell'artista friulano.
All'inaugurazione, oltre al vicepresidente Bolzonello erano presenti gli eredi di Ceschia, Margherita Plos, presidente dell'Associazione Femines furlanes fuartes e organizzatrice dell'evento, e il consigliere regionale Alessandro Colautti. La mostra è resa possibile grazie al sostegno di TurismoFVG e si tratta "di un intervento - sottolinea Bolzonello - che si integra nel quadro del nuovo piano strategico del turismo, finalizzato a valorizzare un turismo slow di contenuti e ricco di esperienze, dove la componente culturale riveste un ruolo preminente".
"Questo importante repertorio di opere del maestro Ceschia - commenta Bolzonello - rappresenta al meglio il nostro territorio regionale, quel piccolo compendio dell'universo come lo definiva Ippolito Nievo. Il Friuli Venezia Giulia è infatti unico nel suo genere: al suo interno convivono armoniosamente aspetti naturali, storici, culturali ed enogastronomici molto differenti. Un grande patrimonio che permette di offrire al visitatore una proposta variegata, oltre che fortemente autentica".
L'iniziativa dedicata a Ceschia, secondo il vicepresidente, è "un'importante occasione per promuovere il suo lavoro a livello italiano, ma al contempo è un'opportunità per collegarlo al nostro territorio e a ogni dettaglio che lo caratterizza: il Friuli Venezia Giulia è, infatti, una terra che sfugge a facili definizioni perché è un mosaico di storie, culture e tradizioni".
Secondo Bolzonello "l'arte diventa una componente imprescindibile e una lente per capire molti aspetti del nostro essere e del nostro territorio: ciò permette anche di costruire un'offerta turistica esperienziale e di veicolare così una promozione organica del Friuli Venezia Giulia".
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