La Giunta Regionale


04.02.2017 14:56

Autonomie locali: Bolzonello, la Comunità linguistica friulana guidi lo sviluppo

Udine, 4 febbraio - "È una comunità linguistica, ma anche una comunità operante, caratterizzata da un'unità di visione complessiva della società friulana e della realtà del Friuli Venezia Giulia: questo è quello che sono i 102 sindaci della Comunità linguistica friulana, sodalizio capace di superare gli ostacoli della burocrazia, per perseguire la crescita e lo sviluppo della nostra società e della cultura del territorio". Lo ha affermato il vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello intervenendo, in chiusura dei saluti introduttivi, alla prima assemblea generale della Comunità linguistica friulana, svoltasi a Udine nella Sala Ajace del Palazzo municipale.

Bolzonello, rivolgendosi ai primi cittadini che rappresentano i Comuni facenti parte della Comunità linguistica friulana, ha innanzitutto evidenziato che quella odierna è una data da ricordare perché è fondante rispetto a un sodalizio istituzionale riconosciuto dalla Regione, che rappresenta una realtà complessa ma coesa dall'identità nella quale si riconosce buona parte dei Comuni che fanno parte del Friuli storico. "Attraverso essi - così il vicepresidente della Regione - la nostra terra è in grado di ritrovare unitarietà e con essa la capacità di progettare il futuro; forte dell'appartenenza a una realtà che sa essere orgogliosa dei traguardi raggiunti in questi decenni: dalla ricostruzione non soltanto fisica delle aree terremotate, alla creazione della Protezione civile, replicata in tutto il Paese, ai modelli di sviluppo economico".

"Loro - ha aggiunto il vicepresidente riferendosi ai 102 primi cittadini presenti - sono la dimostrazione che la nostra gente sa ancora leggere la propria realtà ed è in grado di poter puntare a essere la guida di un processo di ripresa e di sviluppo che passi non attraverso la parte burocratica, bensì sia la sintesi della lettura dell'identità culturale della nostra terra; un'identità che è in grado di renderci orgogliosi e non sudditi di processi globali". I sindaci affrontano questo percorso, ha rilevato Bolzonello, superando le mille difficoltà del momento.

"In questa comunità - ha aggiunto il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia nel ringraziare gli ideatori della Comunità, dal presidente, Diego Navarria, al consigliere regionale Claudio Violino, promotore della proposta di legge che all'epoca è stata votata anche dallo stesso vicepresidente della Regione - siamo orgogliosi di sentirci friulani e dobbiamo adoperarci perché anche altri primi cittadini sappiano compiere questo passaggio".

"Noi ci sentiamo - ha rilevato ancora Bolzonello - profondamente all'interno di un ragionamento friulano, pur con le nostre diversità; un ragionamento che deve saper cogliere nelle Unioni Territoriali Intercomunali (UTI) l'occasione per trovare quelle risposte, a favore delle nostre comunità e dell'intera Regione, che finora non sono state date". "Perché i Comuni che si raggruppano in Comunità come questa - ha concluso - sono meglio in grado di operare per il bene della propria comunità".

L'assemblea della Comunità linguistica friulana era stata aperta dall'intervento del presidente Diego Navarria, delle autorità locali e di Mario Pezzetta, presidente regionale dell'ANCI. Era presente, tra gli altri, l'assessore regionale alle Autonomie locali e al Coordinamento delle Riforme Paolo Panontin.

ARC/CM/ppd