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08.07.2020 16:48

Assestamento: Rosolen, norme mirate per sistema formazione FVG



Trieste, 8 lug - "Con interventi mirati abbiamo messo in sicurezza i percorsi di formazione professionale e le attività formative finanziate sia dalla Regione sia quelle sostenute con le risorse del Fondo sociale europeo. Si tratta di iniziative di carattere straordinario che intervengono in uno dei settori più colpiti dall'emergenza epidemiologica, che consentiranno la conclusione dei percorsi intrapresi e il regolare avvio dei corsi dal mese di settembre".

Lo ha detto l'assessore regionale al Lavoro e Formazione Alessia Rosolen oggi nella competente Commissione consiliare nel corso dell'analisi delle disposizioni contenute nell'Assestamento di bilancio per gli anni 2020-2022.

"L'emergenza epidemiologica - ha spiegato - ha comportato la sospensione della frequenza ai percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP). I corsi sono proseguiti con la didattica a distanza, ma in molti casi non è stato possibile raggiungere il numero delle ore di formazione previsto dall'ordinamento regionale, in base al quale è determinato il relativo finanziamento. Le norme confermano il contributo già concesso per l'anno formativo 2019/2020, riconoscendo sia i costi sostenuti per i servizi a distanza, sia quelli necessari alla ripresa delle attività per il 2020/2021".

Per quanto riguarda le attività finanziate dal Fondo sociale europeo, l'assessore ha ricordato che dei 204 i corsi attivi che gli enti di formazione avevano in portafoglio al momento dello scoppio della pandemia, per un totale di oltre 66.500 ore, solo 33, per 10.704 ore, sono stati sbloccati in seguito all'emanazione delle varie ordinanze.

Tra le ragioni di questa lenta ripresa figura l'impossibilità di ospitare stage manifestata da diverse aziende, l'abbandono di studenti che non hanno strumentazioni adatte a seguire lezioni a distanza e la chiusura, per ragioni sanitarie, di laboratori e officine specifiche. Delle quasi 55.800 ore bloccate, circa 44 mila appartengono a corsi superiori a 600 ore e a corsi afferenti le qualifiche di base.

"Di fronte a questa situazione - ha detto Rosolen - abbiamo deciso di introdurre forme di flessibilità anche in deroga alle norme regolamentari e di adottare misure di carattere straordinario, valide fino al dicembre 2020, con l'obiettivo di concludere i percorsi formativi interrotti e garantire agli allievi il raggiungimento delle competenze previste". ARC/CCA/al