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29.06.2016 20:36

CULTURA: TORRENTI, GORIZIA CENTRO D'INTERESSE PER SETTORE MUSEALE

Gorizia, 29 giugno - La mostra Guerra e Moda. L'alba della donna moderna, aperta ai Musei provinciali di Gorizia in Borgo Castello fino al 4 dicembre, coincide con il passaggio di competenze dalle Province alla Regione nel settore delle strutture museali, previsto per il 1° luglio. Come ha ricordato nell'occasione l'assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti, dal 1° luglio anche i Musei provinciali di Gorizia saranno gestiti dalla Regione Friuli Venezia Giulia.

Si tratta di una realtà ricca di opere e reperti di grande interesse, ha detto Torrenti, attiva da oltre centocinquant'anni, e sarà gestita dall'Amministrazione regionale attraverso il nuovo Ente Regionale per il Patrimonio Culturale (ERPAC) creato per favorire il coordinamento e la promozione dei beni museali che caratterizzano l'offerta culturale del FVG. La Regione ha deciso anche per questo di concentrare su Gorizia le sue politiche nel settore del patrimonio culturale.

Il passaggio di competenze, come ha specificato Torrenti, non comporterà cambiamenti, se non in positivo, consistenti nella valorizzazione e nella possibilità di promuovere il capitale artistico, storico e culturale esistente, in rete con la proposta dell'intera regione e in termini concreti e moderni per favorire la conoscenza dei beni e la loro fruizione da parte di un pubblico più vasto. Nel contempo, ha assicurato l'assessore regionale, l'Amministrazione ha curato gli aspetti volti a garantire che le opere presenti nei Musei del Castello rimangano patrimonio della comunità locale.

Soffermandosi sulla mostra Guerra e Moda, curata da Raffaella Sgubin, Torrenti ha ricordato che è stata allestita in continuità con le iniziative legate alla memoria della Prima Guerra Mondiale che proseguiranno fino al 2018.

La mostra, all'inaugurazione era presente anche lo stilista Roberto Capucci, ha origine dall'evento organizzato due anni fa Donne nella Grande Guerra, dal quale era stato escluso il tema del costume e le implicazioni legate e derivanti dall'abbigliamento dell'epoca proprio per dedicarvi uno specifico approfondimento costituito appunto dalla rassegna inaugurata oggi.

Guerra e Moda è stata pensata per valorizzare gli spazi museali esistenti e in considerazione del fatto che i Musei provinciali di Gorizia già ospitano una sezione dedicata alla moda e alle arti applicate. La mostra propone abiti, accessori, foto e oggetti a tema e ruota attorno alla considerazione, che si ricava da una pubblicazione del 1917 riportata nella mostra, che "nella Grande Guerra le donne sono state capaci di improvvisare l'impossibile", dovendo sostituirsi all'uomo in gran parte delle attività della società che non fossero direttamente legate al conflitto.

ARC/CM/EP