Trieste, 27 ago - La delibera che consente agli enti religiosi
di accedere ai finanziamenti per l'installazione e la
manutenzione dei sistemi di videosorveglianza a protezione degli
edifici di culto è stata approvata oggi, in via preliminare,
dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore alle Autonomie
locali, Sicurezza, Pianificazione territoriale e Relazioni
internazionali, Federica Seganti.
"Le chiese, i conventi, le cappelle che abbiano particolare
rilievo architettonico ed artistico potranno così contare su una
forma di presidio in più a garanzia dei tesori che contengono",
conferma l'assessore Seganti, sottolineando l'importanza di
quest'integrazione del Programma regionale di finanziamento in
materia di sicurezza per il 2009.
"Intendiamo così tutelare un patrimonio dell'intera collettività
regionale e nazionale che concorre, tra l'altro,
all'arricchimento della nostra offerta turistica", rileva
l'assessore, sottolineando l'urgenza di un provvedimento
richiesto sia dai sacerdoti che hanno la responsabilità degli
edifici di culto, che dalla popolazione, come ha potuto appurare
lei stessa nel corso di alcuni sopraluoghi.
Beneficiari potranno essere tanto gli enti ecclesiastici
cattolici, come diocesi, parrocchie, santuari e altro, quanto gli
enti di altre confessioni religiose riconosciuti dallo Stato
italiano.
Le domande di contributo andranno formulate, esclusivamente via
fax al numero 0432 555574 e sull'apposito modulo che sarà
stampabile dal sito internet della Regione (www.regione.fvg.it)
dopo l'approvazione definitiva della Giunta che farà seguito al
vaglio delle Autonomie locali e della competente Commissione
consigliare.
Con il documento recepito oggi, la Regione mette a disposizione
degli impianti di sorveglianza nei luoghi di culto 500 mila euro
ed i contributi saranno concessi mediante la normale procedura di
valutazione a graduatoria, come previsto dalla legge regionale
7/2000.
La graduatoria sarà frutto dell'analisi dei dati attuata dalla
"Commissione per la valutazione degli interventi", organismo
creato ad hoc che procederà alla valutazione delle domande ed
all'attribuzione dei punteggi in seguito alle informazioni che
debbono venir inserite nella richiesta.
"Ai fini della valutazione - spiega l'assessore Seganti - saranno
presi in considerazione il pregio architettonico delle strutture,
la loro valenza nel contesto del territorio e la consistenza
storico-artistica dei patrimoni d'arte in esse contenuti, ma
anche la rilevanza del flusso di pellegrini e turisti in visita
ed i reali fattori di rischio di furto e vandalismo".
Per la realizzazione degli impianti la Regione metterà a
disposizione da un minimo di 16.500 euro ad un massimo di 50 mila
euro, che andranno a coprire del tutto od in parte le spese
previste.
ARC/LVZ