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09.02.2023 14:16

Por-Fesr: Fedriga-Zilli, Programma 2021-27 inizio percorso di sviluppo

Il Fvg può contare su 3,4 mld per la crescita
Udine, 9 feb - "Le imprese e gli enti locali del nostro territorio hanno l'occasione di mettere a frutto i corposi finanziamenti europei, nazionali e regionali per portare avanti il percorso virtuoso con cui il Friuli Venezia Giulia sta diventando sempre più competitiva sia nel mondo produttivo sia in termini di attrattività. Su questi aspetti, la Regione ha avviato fin dal 2020 una serie di incontri e concertazioni con gli attori coinvolti: il Programma regionale Fesr scaturisce da una massima condivisione tra tutti i soggetti".
È quanto ha affermato il governatore Massimiliano Fedriga nel corso del convegno "Il mestiere di crescere", l'evento di lancio del Programma regionale Fesr 2021-2027 svoltosi questa mattina a Udine nell'auditorium della Regione e nel quale è stata illustrata la strategia per l'implementazione delle risorse a disposizione.
Il Friuli Venezia Giulia può contare su una dotazione superiore a 500 mln di euro, di cui circa 365 mln del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e oltre 150 mln di risorse aggiuntive regionali. Il Programma regionale Fesr 2021-27 definisce tre priorità principali dedicate alla ricerca e all'innovazione (186,5 mln di euro), alla transizione energetica (101,6 mln) e alla mobilità sostenibile (25,4 mln). Altre aree di intervento sono individuate nell'ambito della cultura, dell'inclusione e dell'innovazione sociale (6 mln di euro), l'attrattività, la coesione e lo sviluppo territoriale (33,2 mln) e l'assistenza tecnica (12,8 mln).
Secondo Fedriga, "gli obiettivi di crescita potranno essere pienamente soddisfatti soltanto in presenza di una visione di lungo periodo all'interno di un progetto integrato. Questo programma dovrà fungere da base di continuità per quelli successivi e fare parte di una linea strategica coerente a prescindere da chi governa. È l'inizio di un percorso complesso e doppiamente sfidante, da un lato per la capacità di tradurre i finanziamenti dei programmi europei in opere concrete, dall'altro per la necessità di integrarli con le altre linee contributive (su tutte, il Pnrr). Servirà - ha concluso il governatore - piena collaborazione da parte di tutti".
Intervenuta in apertura di dibattito l'assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli. "I fondi Fesr - ha detto l'esponente della Giunta - rappresentano un importante veicolo per lo sviluppo del territorio regionale e si sommano agli altri fondi strutturali che, tra cooperazione territoriale, Pnrr e altre risorse regionali, raggiungono complessivamente i 3,4 mld di euro. La nostra regione sta dimostrando di esprimere una forte capacità di innovazione e di non piegarsi davanti alle sfide che abbiamo vissuto e stiamo vivendo nel contesto internazionale. Siamo impegnati costantemente per mettere in campo le leve migliori per la crescita del territorio, con la convinzione che questa passi attraverso investimenti mirati, il sostegno alle imprese e interventi strutturali sulla ricerca, l'innovazione, la coesione sociale e la mobilità".
Riguardo alla l'implementazione del Programma, Zilli ha posto l'accento sull'opportunità di portare il Friuli Venezia Giulia a essere un territorio baricentrico "non solo geograficamente, ma anche relativamente agli scambi commerciali e alle infrastrutture. Sullo sfondo - ha proseguito l'assessore - permane il problema dell'aumento dei costi delle materie prime: la Regione lo sta fronteggiando mettendo a frutto un sistema di strumenti per aiutare le amministrazioni locali a realizzare le opere progettate con i fondi del Pnrr". ARC/PAU/pph