Cultura: Gibelli, Gemona e Cineteca chiudono in bellezza anno Pasolini
Udine, 5 dic - "L'anno del centenario, in cui sono stati
dedicati eventi e mostre a Pier Paolo Pasolini, si chiude in
bellezza con un'iniziativa organizzata dalla Cineteca del Friuli
e dal Comune di Gemona del Friuli. L'Amministrazione comunale è
stata capace di interpretare i percorsi tematici in maniera
suggestiva: lo ha fatto l'anno scorso celebrando i 700 anni dalla
morte di Dante Alighieri e oggi con Pasolini. La risposta
ricevuta dal territorio regionale per ricordare uno dei maggiori
protagonisti della cultura italiana del Novecento è stata ampia
grazie al contributo di idee e proposte di tanti soggetti di
produzione culturale, delle associazioni e delle Amministrazioni
del Friuli Venezia Giulia". Lo ha riferito l'assessore regionale alla Cultura, Tiziana
Gibelli, in occasione della conferenza stampa di presentazione di
"PPP 100. Il cinema di Pasolini visto dai manifesti",
l'esposizione completa di manifesti dei film di Pier Paolo
Pasolini organizzata dal Comune di Gemona del Friuli con la
Cineteca del Friuli in programma dal 17 dicembre 2022 al 10
aprile 2023. La presentazione si è tenuta nella sede della
Regione a Udine alla presenza, fra gli altri, dell'assessore alla
Cultura dell'Amministrazione gemonese, Flavia Virilli, di uno dei
curatori Piero Colussi e di Livio Jacob della Cineteca del Friuli. Gibelli ha sottolineato l'importanza delle collaborazioni:
"Maggiori sono i soggetti che operano assieme e più impattante è
il risultato che si raggiunge; l'interazione e l'integrazione di
esperienze diverse porta sempre ricadute positive". Un passaggio dell'intervento dell'assessore regionale ha
riguardato la location che ospiterà l'esposizione, il castello di
Gemona del Friuli, "che, ancora una volta, grazie alla Cineteca
che collabora con la città, verrà valorizzato". Gibelli nel
ricordare il coinvolgimento nella mostra di un artista del nostro
territorio, il fumettista pordenonese Emanuele Barison che ha
realizzato un'immagine-icona degli eventi pasoliniani per la
mostra gemonese, ha sottolineato la crescita del PAff! (Palazzo
arti fumetto Friuli), straordinaria realtà del territorio. L'esponente dell'Esecutivo non ha mancato poi di evidenziare come
le collaborazioni aiutino a superare i campanilismi anche
culturali, conferendo ai progetti la possibilità di avere un'
ulteriore visibilità. Si tratta, secondo Virilli, di
un'opportunità unica per la città di valorizzare i preziosi
archivi della Cineteca e rappresentare la figura di Pasolini,
proprio nel centenario della sua nascita. Questa mostra è, inoltre, inserita nel più ampio progetto
"Pasolini e l'arte del manifesto cinematografico. Dal Friuli alla
Cinecittà di Peressutti...e oltre" che vedrà Gemona collaborare
con partner di rilevo nazionale e internazionale. L'esposizione, curata da Luciano De Giusti e Piero Colussi con
l'allestimento di Nicole Pravisani e Ivan Marin, presenta
manifesti in vario formato e fotobuste di tutti i film diretti da
Pier Paolo Pasolini e di quelli a cui partecipò a titolo di
sceneggiatore, autore dei dialoghi o interprete. I manifesti,
tutti originali e in molti casi restaurati per l'occasione dal
Centro Studi e Restauro di Gorizia con il contributo della
Fondazione Friuli, provengono dagli archivi della Cineteca del
Friuli e per la maggior parte fanno riferimento all'importante
acquisizione del Fondo Gianni Da Campo, regista, storico e
collezionista veneziano scomparso nel 2014. Si aggiungono poi
alcuni pezzi forniti da Cinemazero e le riproduzioni digitali di
manifesti di film di Pasolini distribuiti sul mercato estero
conservati al George Eastman Museum. L'esposizione, che si terrà al castello di Gemona, si svilupperà
su quattro piani dell'edificio seguendo in ordine cronologico la
filmografia dell'artista, dal suo debutto alla regia con
Accattone, nel 1961, alla sua ultima opera cinematografica, Salò
o le 120 giornate di Sodoma, del 1975, e comprende tutti i
lungometraggi e i corti dei film a episodi. Tra gli altri importanti cimeli che arricchiscono l'esposizione
anche i costumi originali disegnati dal premio Oscar, Piero Tosi,
e indossati da Maria Callas nel film Medea, una delle collane
indossate sempre dalla Callas nello stesso film e il costume di
Totò in "Che cosa sono le nuvole?". Tutti i costumi esposti sono
stati concessi appositamente dalla storica Sartoria Tirelli di
Roma.
Ulteriori informazioni su visitgemona.com e su
www.cinetecadelfriuli.org
ARC/LP/al
Cultura: Gibelli, Gemona e Cineteca chiudono in bellezza anno Pasolini
Un momento della conferenza stampa con il tavolo dei relatori.
L'assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli, assieme all'assessore alla Cultura di Gemona del Friuli, Flavia Virilli e al fumettista pordenonese Emanuele Barison.
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