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17.12.2021 16:22

Stabilità: Riccardi, manovra rafforza centralità sanità territoriale

Trieste, 17 dic - "Il fatto che questa Amministrazione creda profondamente nella centralità e nel rafforzamento della sanità territoriale è dimostrato in maniera oggettiva dalle risorse stanziate. In particolar modo se comparate al passato. In questa legislatura infatti la Regione arriverà a investire, compresi i fondi statali, 222 milioni di euro: dieci volte tanto rispetto al quinquennio precedente. Nel contesto sono 79 i milioni di risorse regionali: tre volte superiori ai 23 della passata legislatura. Un dato che non prevede repliche".
Lo ha detto oggi a Trieste in sede di Consiglio regionale il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, illustrando la propria parte di competenza nel corso della seduta dedicata alla manovra di bilancio.
Ricostruendo la dotazione economica in capo alla sanità regionale nell'ultimo decennio, Riccardi ha rimarcato come si sia partiti dai 197 milioni investiti nella legislatura 2013-2018 e si sia arrivati ai quasi 750 milioni stanziati da questa Giunta in cinque anni.
Superando il dato contabile, Riccardi ha affrontato il tema della pandemia replicando agli interventi della minoranza consiliare, iniziando con il sottolineare il fatto che l'emergenza "non rappresenta un elemento laterale" rispetto alla gestione ordinaria dell'erogazione dei servizi sanitari. Così come, alle critiche riferite a un minor numero di vaccinazioni in Friuli Venezia Giulia rispetto alla media nazionale, il vice governatore ha ricordato che nella campagna antinfluenzale del 2019 solo il 19 per cento del personale sanitario rispose all'appello, "a dimostrazione di un problema culturale presente nella nostra regione".
"In quest'ambito - ha continuato Riccardi - va registrato che in dieci mesi sono state somministrate in Fvg 2 milioni di dosi; inoltre abbiamo aperto le vaccinazioni per la categoria 5-11 anni e le scuole sono aperte e faremo di tutto affinché lo rimangano, tenendo in considerazione che proprio la fascia d'età che fa riferimento alla popolazione scolastica rappresenta quella con il maggior numero di contagi".
Per quel che riguarda i tracciamenti, il vicegovernatore ha citato l'epidemiologo ed ex assessore alla sanità della Puglia Pierluigi Lopalco, il quale ha affermato che oltre a una certa soglia il tracciamento "salta per definizione", in quanto diventa impossibile per le persone ricostruire esattamente l'origine del contagio.
Vero punto centrale del ragionamento di Riccardi in relazione alle criticità del Sistema sanitario: il capitale umano, un fattore ostacolato da regole e vincoli che ricadono nella competenza statale e che ostacolano un processo di cambiamento che velocizzi le assunzioni, renda più agili i processi formativi, i percorsi di specializzazione e "anche la determinazione delle retribuzioni" in un'ottica di concorrenzialità rispetto alle altre regioni.
Ed è sempre di competenza dello Stato tutta la questione che fa riferimento ai medici di medicina generale e al loro eventuale passaggio come dipendenti delle Azienda sanitarie. "Una soluzione questa troppo semplicistica - ha osservato il vicegovernatore - e a mio avviso non praticabile. Faremo pressioni sul Governo affinché si affronti la questione in maniera organica, in quanto - ha concluso - ricordo che i grandi investimenti previsti rimarrebbero difficilmente realizzabili senza la disponibilità dei professionisti". ARC/GG/ma