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25.02.2018 12:06

Ambiente: studio faglie attive, prosegue accordo con Università e Ogs

Trieste, 25 febbraio - La Regione intende sostenere la prosecuzione di uno studio già avviato sulle faglie attive esistenti nel sottosuolo del Friuli Venezia Giulia per poter disporre di un quadro conoscitivo del territorio, ampio e circostanziato, volto alla realizzazione del primo censimento condiviso di tali strutture tettoniche.

Per questo, la Giunta regionale ha approvato la bozza di un accordo, proposto dall'assessore all'Ambiente, con i dipartimenti di matematica e geoscienze dell'Università di Trieste, di scienze agroalimentari, ambientali e animali dell'Università di Udine, e con l'Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale di Trieste.

Che si prefigge lo scopo di proseguire il lavoro avviato.

E di condividere le conoscenze acquisite dal mondo della ricerca, creando un censimento delle faglie attive presenti nel sottosuolo della regione, che rappresenterà il geodatabase delle faglie attive.

La Regione, che coordinerà le attività nel rispetto degli obiettivi, dei contenuti, dei tempi, delle modalità organizzative e dei costi, assieme agli enti di ricerca provvederà a individuare siti campione, per testare il geodatabase delle faglie attive.

Lo scopo di questa fase è quello di ottimizzare la propria struttura che è impegnata nello studio della materia.

Così come di arricchire il geodatabase delle faglie attive già a disposizione, di aggiornare il geodatabase bibliografico, di avviare studi e analisi con indagini dirette e indirette dei siti significativi.

Le due Università e l'Osservatorio geofisico sperimentale dovranno svolgere la propria attività di ricerca, nel rispetto degli obiettivi, dei contenuti, dei tempi, delle modalità organizzative e dei costi previsti nel presente accordo.

E dovranno mettere a disposizione competenze, risorse umane e sperimentali necessarie per lo svolgimento dell'attività prevista a proprio carico, assieme alla documentazione, alle informazioni e ai dati in proprio possesso, che sono necessari per l'esecuzione dell'accordo e l'implementazione dell'inventario delle faglie attive.

I tre istituti di ricerca dovranno altresì supportare il Servizio geologico della Regione ai tavoli tecnici nazionali, e organizzare eventi di formazione per il personale coinvolto nell'esecuzione dell'accordo. ARC/CM