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05.02.2018 17:16

Agricoltura: il futuro del comparto al centro assemblea Cia Fvg

Palmanova (Ud), 5 febbraio - Il futuro dell'agricoltura in un'ottica di innovazione e sostenibilità, accanto alle riflessioni su un comparto che mostra segnali di crescita ma anche ancora alcune criticità, sono stati alcuni dei temi affrontati nel corso dell'assemblea della Confederazione italiana agricoltori del Fvg (Cia) svoltasi oggi a Palmanova.

L'assise ha visto la partecipazione, in rappresentanza della Regione, della presidente, dell'assessore alle Risorse agricole e forestali del Fvg e di diversi consiglieri, oltre ai rappresentanti delle associazioni di categoria e del presidente nazionale Cia, Dino Scanavino.

Sono stati molteplici gli argomenti trattati dal vicepresidente regionale della Cia, Paolo Fantin, che ha richiesto ancor più impegno per la semplificazione burocratica nell'impianto della politica agricola comune (Pac) e ha rimarcato con favore l'investimento regionale sul Fondo di rotazione ed il suo inserimento anche nel Programma di sviluppo rurale (Psr).

Sul punto, la Regione ha fornito alcuni dati: attraverso la legge 80/82 in 5 anni sono stati impegnati 340 milioni di euro, con 80 milioni aggiuntivi di risorse regionali. Ammontano invece a oltre 3000 le domande finanziate con la legge 80 sia per ristrutturazioni aziendali sia per investimenti, sia con la nuova possibilità di intervenire sulle imprese in difficoltà. Sul programma di sviluppo rurale (Psr) è stato ricordato invece, come grazie anche ai 50 milioni di euro aggiuntivi da bilancio regionale, sia stato possibile scorrere le graduatorie e finanziare mediamente più del 50 per cento delle domande presentate.

In particolare, la dotazione finanziaria del bando del Psr per il supporto alle filiere agricole, che è passato dai 30 milioni di euro fissati inizialmente agli oltre 38 milioni, permetterà, secondo la Regione, di soddisfare tutte le domande presentate da parte di 20 filiere agricole, comprendenti circa 200 tra aziende agricole e agroindustriali.

Si tratta di un segnale che premia le aggregazioni e testimonia la scelta strategica fatta su obiettivi che favoriscono il cambiamento e la competitività del comparto.

Un passaggio dell'assemblea ha riguardato i dati emersi dal 15. rapporto Ismea-Qualivita in cui il Fvg si classifica al sesto posto assoluto in Italia nell'agroalimentare e al quarto nel comparto vitivinicolo. Un risultato visto come elemento di crescita per il territorio e punto dal quale continuare ad attrezzarsi per cogliere le sfide e le opportunità del mercato.

Fantin ha rimarcato la necessità di potenziare lo sportello regionale dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea). Su questo punto in particolare, la Regione ha segnalato come, sulla misura 13 'indennità compensativa montana' del Psr, risultano a saldo 1024 domande su 1458 presentate; molte di quelle in attesa di liquidazione dei contributi, hanno ricevuto un'anticipazione degli stessi. Il pagamento dell'anticipo della campagna 2017 è avvenuto per 974 domande, sempre su 1458 istanze.

Restano comunque le criticità ed i ritardi ancora presenti nei pagamenti delle misure a superficie e molto si è discusso sull'opportunità di dotarsi di un organismo pagatore inter-regionale (Veneto-Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige) nella prossima programmazione, in sostituzione di Agea.

Un contributo sul comparto agricolo e sulle sue prospettive è stato portato da Francesco Marangon dell'Università degli Studi di Udine che ha sottolineato come la multifunzionalità in agricoltura e la cura del paesaggio, quasi sempre in carico agli agricoltori rappresenti una risorsa economica e influisca sulla funzione turistico ricreativa oltre che sull'immagine stessa dei prodotti locali.

L'assemblea verrà riconvocata il prossimo maggio per il rinnovo delle cariche. Al momento, il ruolo di presidente è affidato a Fantin. ARC/LP/fc