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07.12.2017 19:42

Ambiente: Vito, momento storico per sistemazione torrente Corno

Gorizia, 7 dicembre - Si concretizza anche a Gorizia l'impegno della Regione per la messa in sicurezza degli alvei, con gli interventi di manutenzione e rinaturalizzazione del torrente Corno.

Interventi, che sono stati presentati in un'assemblea pubblica svoltasi a Gorizia, aperta dal sindaco, Rodolfo Ziberna, e dall'assessore comunale ai Lavori pubblici, Arianna Bellan, alla quale ha partecipato l'assessore regionale all'Ambiente, Sara Vito, assieme agli uffici che hanno collaborato all'evento.

Vito, con grande soddisfazione, ha esordito sostenendo che si tratta di un risultato importante per la città e per la comunità, perché risolve importanti problemi, ambientali e non solo, e rappresenta una bella occasione di sviluppo e valorizzazione.

E nel contempo rilancia per un'adeguata fruizione un parco che non è ancora stato utilizzato dalla popolazione, anche se rappresenta un polmone verde per Gorizia.

Vito ha ricordato il lungo iter dell'opera, che ha comportato il coinvolgimento della Slovenia, sul territorio della quale ricade la gran parte del bacino del torrente Corno.

Interventi, che si erano dimostrati improcrastinabili alla fine degli anni '80, dopo che si erano verificati allagamenti in città conseguenti alle esondazioni del Corno, nel 1983 e nel 1987.

Ora, ha ricordato Vito, i lavori programmati hanno ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie, e si potrà procedere alla gara d'appalto e all'affidamento dei lavori.

Che, ha auspicato, dovrebbero iniziare nell'estate del 2018, per concludersi nel 2021.

Dopodiché, ha aggiunto l'assessore, una nuova infrastruttura verde sarà messa a disposizione dei cittadini, e sarà un segno tangibile anche dei rapporti che esistono tra il Friuli Venezia Giulia e la Slovenia.

L'intervento, che avrà un costo complessivo di oltre 21 milioni di euro, consisterà nella realizzazione di una condotta sotterranea definita scolmatore, che dal confine di Stato, in via San Gabriele, raggiungerà il parco della Valletta, dove uscirà a cielo aperto.

Tale scolmatore, dovrà intercettare le portate in eccesso provenienti dal bacino sloveno del Corno.

Portate, che per il loro volume al momento non sono in grado di transitare attraverso l'attuale tratto coperto.

E' inoltre contemplata la sistemazione idraulica della Valletta: sono previsti interventi naturalistici in grado di elevare la qualità ambientale del torrente.

E' infatti in programma la riqualificazione del parco, per incrementare la fruibilità degli spazi e la naturalità dei luoghi.

Il torrente Corno è caratterizzato da un bacino montano situato interamente in territorio sloveno, sul quale riceve anche gli apporti meteorici urbani della città di Nova Gorica.

Il tratto vallivo attraversa in alveo sotterraneo per un chilometro e 700 metri, e con una limitata sezione idraulica, la città di Gorizia.

Quindi rientra in superfice in corrispondenza del parco urbano della Valletta, poco prima di riversarsi nell'Isonzo.

Sempre a Gorizia, ha ricordato Vito, per la stessa area della città, la Regione ha investito 5 milioni di euro per la ristrutturazione e il rilancio della Villa Louise, che sarà destinata a startup culturali innovative, riqualificando cosi un luogo importantissimo per la città.

Tutti questi interventi, ha concluso l'assessore, hanno il medesimo obiettivo: investire su Gorizia risorse per creare nuove occasioni di sviluppo sostenibile, rilanciando una città che ha molto da dire nella vocazione internazionale di questa Regione. ARC/CM