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27.10.2017 13:36

Agroalimentare: Shaurli, Aqua anche per prodotti trasformati

Trieste, 27 ottobre - Il frico, purché realizzato con prodotti a chilometro zero, potrà fregiarsi del marchio collettivo di qualità Agricoltura ambiente qualità (Aqua) sviluppato dalla Regione attraverso l'Ersa.

La Giunta regionale, su proposta dell'assessore alle Risorse agricole, Cristiano Shaurli, ha approvato in via definitiva il disciplinare tecnico per gli alimenti trasformati ottenuti con l'utilizzo di prodotti certificati Aqua.

Come ha evidenziato Shaurli, "si tratta di ulteriore importante passo per valorizzare e tutelare eccellenze e peculiarità del Friuli Venezia Giulia. Legando la garanzia di qualità dei nostri prodotti al territorio si crea un utile connubio per la loro promozione e per quella della nostra terra".

L'assessore ha precisato che "i disciplinari del marchio Aqua sono molto rigidi e impongono il rispetto di criteri precisi a totale garanzia dei consumatori. Nel caso di un frico Aqua, quindi, non potranno essere usati formaggi o patate privi del marchio, decretando così la certezza di ottenere un alimento d'eccellenza".

Nello specifico i prodotti ottenuti combinando, nei limiti di quanto previsto dal disciplinare, miele, asparago bianco, vongole veraci filippine e cozze, carne suina, trota iridea e salmerino, ma anche latte crudo vaccino e derivati (quindi formaggio) e patate, purché certificati Aqua, potranno a loro volta ottenere il marchio di qualità.

Per l'esattezza, il disciplinare può essere applicato a pietanze ottenute con l'utilizzo di prodotti Aqua (trasformati e non) a condizione che almeno l'80 per cento del peso degli ingredienti usati per la preparazione del risultato finale sia certificato Aqua secondo almeno 2 diversi disciplinari tecnici. Inoltre, gli ingredienti non certificati Aqua, utilizzabili per una quota massima del 20%, devono provenire da materie prime per le quali non sia in vigore un disciplinare tecnico di produzione Aqua. ARC/MA/fc