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10.12.2015 15:46

PSR: SHAURLI, DA COMITATO SORVEGLIANZA VIA OPERATIVO AL PIANO

Udine, 10 dic - "Quella di oggi è una giornata davvero importante perché il ruolo del Comitato di sorveglianza del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020 del Friuli Venezia Giulia è centrale non solo nella definizione dei criteri di selezione dei prossimi bandi, ma ha anche un compito propositivo che percorrerà tutto l'iter del PSR".

Lo ha sottolineato l'assessore regionale alle Risorse agricole e forestali Cristiano Shaurli aprendo oggi i lavori della prima riunione del Comitato che si è tenuta a Palazzo Belgrado a Udine alla presenza di oltre 50 componenti, tra cui i rappresentanti della Commissione Europea Kristine Lileebeerg e Roberto De Giorgi, e del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MiPAAF) Mariella Santevecchi.

"Una riunione molto partecipata per quella che possiamo considerare la partenza ufficiale del PSR" ha commentato Shaurli ricordando che "attraverso il confronto con le associazioni di categoria, i rappresentanti dei cittadini e le diverse forme associative della regione dovremo uscire più forti rispetto alle scelte che abbiamo messo in campo e, se necessario, declinarle ancora meglio proprio perché il Comitato oltre a compiti di monitoraggio dovrà avere anche un fondamentale ruolo propositivo".

L'assessore ha ricordato come il PSR abbia avuto una prima presentazione sul territorio con molti incontri che hanno dato ottime risposte di partecipazione - oltre un migliaio i presenti registrati nelle date che si sono chiuse di recente - e ha richiamato tutti alla necessità di tradurre con concretezza i principi del PSR.

"Questa prima fase concreta di approfondimento ci dà l'opportunità, oltre che l'obbligo, di capire che le Linee guida del PSR non sono solo enunciati teorici e di principio, ma cardini su cui costruire il futuro del nostro settore primario e quindi saranno trasversali e concretamente premianti su tutta la Programmazione".

Senza giri di parole Shaurli ha affermato che occorre sia chiaro che "non si inventano progettualità perché ci sono risorse pubbliche a disposizione, ma serve declinare i principi del PSR sfruttandone la carica di innovazione e ricerca di competitività e serve capire bene le proprie esigenze e soprattutto strategie aziendali e poi calarle nelle opportunità del Programma".

Incentivi per i giovani, formazione obbligatoria, qualità, sostenibilità e tracciabilità - che non sono un lusso, ma una "conditio sine qua non",- aggregazione e necessità di reti e filiere per contrastare la "polverizzazione delle imprese" sono alcuni dei principi a cui Shaurli si è richiamato, assieme ad alcune scelte metodologiche necessarie.

"Anzitutto la necessità di fissare tempistiche certe nelle procedure - ha spiegato Shaurli - ma anche diminuire fortemente il fenomeno delle rinunce e la modifica in corso d'opera dei progetti". "La proposta che la Regione desidera fare emergere con forza è anche quella di premiare decisamente la qualità, istituendo una soglia minima sotto la quale i progetti che non abbiano requisiti qualitativi non entreranno nemmeno in graduatoria".

Sottolineando come "la precedente Programmazione abbia aiutato a sopravvivere il settore primario in una situazione di forte crisi economica", e ricordando come i primi dati semestrali diano segnali positivi sia per crescita dell'export e aumento dell'occupazione che per valore aggiunto del comparto in FVG, Shaurli ha invitato a "raccogliere la sfida di questa nuova Programmazione", anche sfruttando la favorevole "onda lunga" determinata dall'EXPO Milano 2015 e che ha acceso i riflettori su prodotti di qualità e più in generale su molti asset del mondo agricolo.

Rivendicando il fatto che "la Regione Friuli Venezia Giulia ha puntato sull'importanza dell'identificazione territoriale, sulla tracciabilità e garanzia di qualità dei propri prodotti agroalimentari, considerando non la quantità ma l'approccio qualitativo come quello in grado di consentire il rilancio", Shaurli ha invitato tutti i portatori di interesse a "mettere il massimo impegno per raccogliere i frutti di una strategia che finalmente può rivelarsi vincente".

ARC/EP/FC

 
alla prima riunione del Comitato di sorveglianza del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020 del Friuli Venezia Giulia, rilasciate a Udine il 10 dicembre 2015