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22.10.2015 14:31

PACE: PANARITI, MEETING SCUOLE SU GRANDE GUERRA TORNA IN FVG NEL 2016

Pordenone, 22 ott - Dalla Grande Guerra alla Grande Pace. Meeting nazionale delle scuole nelle trincee della Grande Guerra sarà riproposto in Friuli Venezia Giulia nel 2016. Lo ha annunciato l'assessore regionale all'Istruzione Loredana Panariti intervenendo oggi nella Sala Koch del Senato alla Conferenza nazionale Giovani Costruttori di Pace che la Regione ha patrocinato insieme al Senato della Repubblica e al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR).

"La prossima primavera - ha reso noto Panariti - ancora una volta studenti e studentesse di tutta Italia si incontreranno in Friuli Venezia Giulia insieme ai ricercatori europei per confermare il proprio impegno per la pace e approfondire percorsi di cittadinanza attiva".

L'edizione 2015 del Meeting si è tenuta dal 17 al 18 aprile in nove località del Friuli Venezia Giulia e della Slovenia con epicentro Udine.

L'odierna Conferenza della Pace, promossa dal Coordinamento nazionale degli Enti locali per la Pace e i Diritti umani, dalla Rete nazionale delle scuole per la pace e i diritti umani, dalla Rivista San Francesco Patrono d'Italia di Assisi e dalla Tavola della Pace, è stata aperta da un intervento del presidente del Comitato storico-scientifico per gli anniversari di interesse nazionale Franco Marini, già presidente del Senato.

A tale proposito Panariti ha espresso "soddisfazione per il significativo inciso del presidente Marini, che ha ricordato la vicenda dei Fusilaz di Cercivento e ha ribadito la necessità della loro riabilitazione". Nel 1916 i quattro alpini Silvio Gaetano Ortis di Paluzza, Basilio Matiz di Timau, Giovan Battista Carradazzi di Forni di Sopra e Angelo Massaro da Maniago furono passati per le armi per aver proposto ai superiori di attendere la notte e il calar della nebbia sul monte Cellon anziché attaccare frontalmente il nemico come venne loro ordinato.

Si tratta di una vicenda della Grande Guerra sulla quale è già avviato un percorso di riabilitazione in sede parlamentare e sulla quale si è registrato un passo della presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani con il Capo dello Stato Sergio Mattarella.

"In ogni paese del Friuli Venezia Giulia c'è almeno un segno che ricorda il conflitto e tutti i morti che ha provocato", ha ricordato l'assessore Panariti nel suo intervento al Senato. Di qui l'esigenza di un confronto che coinvolga i ragazzi in una regione, la nostra, "che è uno spazio della memoria e della storia", com'è accaduto nel Meeting dello scorso aprile, allorché i giovani hanno potuto "conoscersi e dichiarare con forza il loro impegno per la pace" delineando un percorso da seguire positivo e inclusivo.

"Positivo - ha osservato Panariti - perché la pace non è solo assenza di guerra, ma è un'altra idea di società. Inclusivo perché non possiamo fare a meno di interrogarci su quali risposte riusciamo a dare ai tanti e alle tante che dalla guerra scappano e arrivano sul nostro territorio".

"Pace e diritti dunque - ha concluso l'assessore -, e si tratta di un binomio inscindibile intorno al quale siamo chiamati a proporre percorsi educativi capaci di immaginare un futuro diverso".

La Conferenza della Pace ospitata oggi al Senato ha registrato un'ampia partecipazione, con studenti, insegnanti e dirigenti scolastici di 30 scuole di ogni ordine e grado provenienti da 15 regioni diverse e oltre 50 sindaci, assessori, consiglieri regionali, provinciali e comunali ed esponenti del mondo dell'associazionismo e del volontariato.

Tra i presenti a Palazzo Madama anche il sindaco di Torreano Roberto Sabbadini con gli alunni della V classe della Scuola primaria Vittorio Alfieri.

ARC/PPH

 
a margine della Conferenza nazionale Giovani Costruttori di Pace, rilasciate nella Sala Koch del Senato a Roma il 22 ottobre 2015