Notizie dalla Giunta


29.10.2014 17:33

FINANZE: PERONI, IL BILANCIO 2015 È IN LINEA CON QUELLO DEL 2014

Trieste, 29 ott - Le entrate a disposizione della Regione Friuli Venezia Giulia per il 2015 saranno sostanzialmente in linea con quelle dell'anno in corso, nonostante i maggiori aggravi legati al Patto di stabilità del Governo nazionale e ai vari provvedimenti di risanamento della finanza pubblica succedutisi dal 2011.

E ciò principalmente in virtù del Protocollo d'intesa sottoscritto la scorsa settimana a Roma dalla presidente della Regione Debora Serracchiani con il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, che in concreto ha ridotto di 110 milioni per il 2015 (con importi ancora maggiori nei due anni successivi) il contributo a carico della Regione destinato alla sostenibilità del debito pubblico italiano.

Contributo che infatti, per il 2015, scende da 370 alla ben inferiore cifra di 260 milioni di euro. Il dato è emerso oggi a Trieste nel corso di una riunione straordinaria della Giunta regionale, propedeutica alla predisposizione del Bilancio di previsione per il 2015, che il Consiglio sarà chiamato ad approvare, come di consueto, entro Natale.

"L'analisi della relazione tecnica ci ha dato un risultato, tutto sommato, confortante. Il prossimo anno - spiega l'assessore alle Finanze Francesco Peroni, che la scorsa settimana ha accompagnato la presidente Serracchiani alla firma dell'Accordo di Palazzo Chigi a Roma - potremo complessivamente contare su entrate analoghe a quelle previste nel 2014, in quanto il Patto Serracchiani-Padoan ha sostanzialmente neutralizzato gli effetti degli altri provvedimenti di contenimento della spesa varati da Governo e Parlamento nel corso dell'anno".

Quel Patto vale infatti, come detto, 110 milioni di maggiori entrate, mentre il disegno di legge di stabilità predisposto dal Governo Renzi per il 2015, e attualmente all'esame del Parlamento, prevede un maggior onere per il Friuli Venezia Giulia pari a 87 milioni, cui vanno aggiunti i già ricordati effetti di precedenti manovre di finanza pubblica.

"Il tutto si tradurrebbe - precisa Peroni - in un disavanzo di 59 milioni, che tuttavia è compensato da incrementi di gettito, legati alle compartecipazioni da tributi erariali. Abbiamo nei mesi scorsi registrato un aumento dei cosiddetti 'grandi contribuenti', grazie al fatto che stiamo rendendo la nostra regione sempre più attraente per gli investimenti produttivi. Ciò si traduce in un incremento del flusso dei tributi versati in Friuli Venezia Giulia. Lo stesso calo di gettito IRAP, previsto quale ricaduta delle misure di sostegno alle imprese decise a Roma, risulta controbilanciato da un analogo incremento di entrate indotto, sul versante di altri tributi, dalla stessa manovra di stabilità".

Benefici tangibili del Patto Serracchiani-Padoan vi sono anche sul fronte della capacità immediata di spesa, con 80 milioni di spazi finanziari aggiuntivi, per ogni annualità fino al 2017, a partire già da quest'anno. "L'Accordo ci permetterà di onorare tutti gli impegni assunti già entro il 2014, garantendo speditezza ai relativi pagamenti", ribadisce l'assessore regionale alla Finanze, prevedendo di conseguenza "un corrispondente minore fabbisogno per il 2015".

Dalla riunione dell'Esecutivo è dunque emerso un "quadro di compatibilità del Bilancio di previsione 2015" (questa la definizione tecnica) in linea con il Bilancio di previsione 2014. "Per il prossimo anno contiamo, in sintesi, di definire il Bilancio in termini di adeguata sicurezza: il che potrà metterci nella condizione di concentrarci sul molteplice fronte del 'sociale', quale priorità da affiancare a quella, destinataria di cospicui interventi finanziari sin dai primi mesi di governo, attinente alle politiche di contrasto alla crisi economica".

ARC/PPD

 
a margine della riunione straordinaria della Giunta regionale sul "Quadro di compatibilità per il Bilancio 2015", rilasciate in Consiglio regionale a Trieste il 29 ottobre 2014