Palmanova, 29 set - "Un progetto del tutto coerente con la Riforma della Sanità regionale che si propone di spostare l'asse dell'attenzione per tutte quelle problematiche che sono purtroppo oggi in grande aumento con la crescita delle aspettative di vita e, nello specifico, di costituire dei poli integrati di sanità territoriale nei quali ci si prenderà cura anche dei familiari di questo tipo di malati, che sono oggi abbastanza abbandonati a se stessi".
Con queste parole l'assessore regionale alla Salute del Friuli Venezia Giulia Maria Sandra Telesca ha commentato, oggi a Palmanova, la presentazione del progetto pilota per un Polo della Salute delle terza e della quarta età da realizzare all'interno della cinta muraria della 'città fortezza'.
Della proposta imprenditoriale di tipo privato si è parlato nell'ambito del convegno, rivolto principalmente agli operatori sanitari e ai professionisti, "Architetture per l'Alzheimer. Il design dell'ambiente elemento di assistenza alla malattia" promosso dallo studio Legisarchitetti e da Edicom Edizioni in collaborazione con il Comune di Palmanova, l'Azienda per i Servizi Sanitari n. 5 "Bassa Friulana", il Dipartimento di Architettura dell'Università di Ferrara, la Federazione regionale degli Ordini degli Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori e le associazioni Alzheimer Italia e Udine.
Il Polo della Salute, che dovrebbe sorgere su un'area di 11.000 metri quadrati dell'ex ospedale cittadino, prevede al proprio interno l'offerta di servizi finalizzati a "coprire" tutti i livelli della menzionata malattia: un centro per la ricerca, la prevenzione, l'assistenza e la degenza dei malati, i servizi e le attività per gli anziani, un centro di fisioterapia e un centro d'assistenza primaria multi-professionale. La realizzazione del progetto avrebbe una significativa ricaduta sociale ed economica sul territorio, sia per il settore edile come anche per le altre attività economiche.
"Dopo l'approvazione della Riforma della Sanità, come Regione, dal punto di vista organizzativo e gestionale, incentiveremo gli spostamenti delle attività dagli ospedali sul territorio", ha spiegato Telesca in riposta alla domanda relativa ad eventuali forme di supporto al progetto che nasce in sinergia con la locale Amministrazione comunale. D'altronde l'iniziativa è vista con rispetto e favore anche perché "è in linea - ha spiegato l'assessore Telesca - con gli obiettivi che la Giunta regionale si è posta in merito al recupero delle aree urbane degradate e quindi al non ulteriore consumo di suolo".
Il convegno è servito a fare il punto sulle nuove linee evolutive della ricerca medica per la malattia di Alzheimer e ad evidenziare come queste, con un'adeguata progettazione degli spazi abitabili, possano favorire la qualità della vita dei malati: spazi accessibili e confortevoli, nuove forme di residenza e familiari adeguatamente formati per l'assistenza migliorano le condizioni dei pazienti. I numeri dell'Alzheimer sono allarmanti: se sono 44 milioni i malati di demenza senile nel mondo (con la proiezione di raggiungere i 76 milioni nel 2030), in Italia, dove ogni anno si verificano 150.000 nuovi casi, i malati di Alzheimer sono 1 milione e nel Friuli Venezia Giulia, dove l'85 per cento dei casi è gestito in famiglia, sono più di 12.000.
ARC/MCH
