Trieste, 30 apr - Con un video-messaggio, caricato sul blog di "Crescere Leggendo" e su Facebook, la presidente della Regione Debora Serracchiani, leggendo una poesia di Chiara Carminati, ha aperto stamani idealmente la prima Giornata regionale per il fomento alla lettura "Un libro lungo un giorno". L'iniziativa, che apre la seconda edizione del Festival diffuso della Letteratura bambina e vede nell'arco di tutta la giornata, fino a tarda sera, il coinvolgimento di migliaia di bambini e centinaia di adulti del Friuli Venezia Giulia, è stata inaugurata di fatto nelle scuole dall'assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti che agli alunni delle quinte classi della Scuola primaria triestina "Filzi Grego" ha letto alcuni brani del grande e da poco scomparso scrittore Gabriel Garcia Marquez.
L'evento - promosso dalla sezione regionale dell'Associazione italiana biblioteche, la cooperativa Damatrà onlus, l'Associazione 0432, l'ERT-Progetto Teatro&Scuola e il CSS Teatro stabile d'innovazione, con il sostegno della Regione e delle amministrazioni comunali coinvolte e in collaborazione con 60 scuole e 130 biblioteche -, prevede una lunga staffetta di lettura con oltre 200 appuntamenti, che si rincorreranno tra le scuole, le biblioteche, i teatri, i musei e le case di tutta la regione. I promotori dell'evento evidenziano come il libro e la lettura rimangono oggi gli strumenti più evoluti per lo sviluppo del senso critico e la crescita dei cittadini capaci di accedere in maniera consapevole alle informazioni e alla conoscenza. Inoltre ricordano come il primato nazionale, relativamente alla diffusione della lettura, del Friuli Venezia Giulia (insieme al Trentino-Alto Adige), non sia casuale, bensì frutto di un lavoro di promozione che viene svolto in modo coordinato e continuativo secondo piani d'intervento strutturati pluriennali ed in rete tra i diversi presidi culturali.
All'incontro con i bambini e gli insegnanti della scuola triestina, l'assessore Torrenti si è soffermato sull'importanza dell'iniziativa e della lettura. Nel leggere alcune parti dal libro "Cent'anni di solitudine", che è tra i suoi preferiti anche perché lascia spazio alla fantasia, ha spronato i giovani ascoltatori a coltivare, attraverso i libri, l'immaginazione e la creatività, che permettono di sviluppare l'originalità. In tale occasione è stata sottolineata l'utilità concreta dello sviluppo dell'immaginazione nell'età di crescita e nella vita adulta. Si legge per conoscere, per piacere e anche poiché ciò ci permette di vedere le cose da un altro punto di vista, è stato detto, evidenziando nel contempo la responsabilità delle persone adulte chiamate a dare il buon esempio poiché la lettura "non si insegna, ma come ogni passione, si fomenta e si contagia".
Ai bambini, che hanno potuto ascoltare un testo dell'autore sudamericano anche in spagnolo, è stato spiegato il valore della solidarietà, della condivisione e dell'attenzione per i loro coetanei, che vivono in condizioni meno fortunate o di disagio. Oltre agli alunni, che si sono resi parte attiva, hanno contribuito alla buona riuscita dell'incontro anche l'educatrice Mara Fabbro, la dirigente scolastica Paola Sigmund e le insegnanti Susanna Zucchini, Marta Shore e Elena Cantini. ARC/MCH
