Trieste, 3 mar - Sono 72 i giovani triestini in partenza per i luoghi della Shoah del Centro Europa (visiteranno tra l'altro l'ex Ghetto di Cracovia, il Museo-ex fabbrica di Oskar Schindler e gli ex Campi di concentramento e sterminio di Auschwitz - Birkenau). "Promemoria Auschwitz" è infatti il titolo del Progetto che coinvolge gli studenti degli Istituti scolastici superiori e dei Centri di formazione professionale della provincia di Trieste nel viaggio-studio che ha preso il via oggi, dopo la cerimonia di saluto che questa mattina ha avuto luogo alla Risiera di San Sabba. Augurando loro un buon viaggio, l'assessore regionale all'Istruzione e al Lavoro Loredana Panariti ha evidenziato l'importanza del percorso propedeutico (un periodo di formazione attraverso cinque laboratori didattici realizzati in collaborazione con gli storici dell'Istituto Regionale di Storia del Movimento di Liberazione-IRSML e con la Comunità Ebraica di Trieste, che ha organizzato un incontro con alcuni testimoni diretti) e sottolineato la necessità "di eliminare la violenza ogni giorno ed in ogni momento e capire, perché questo è il senso di quest'esperienza, quando e come può riattivarsi quel convitato di pietra che comunque ci portiamo dietro".
Secondo l'assessore, "sarebbe opportuno dare a tutti gli studenti e le studentesse del Friuli Venezia Giulia l'opportunità di approfondire queste pagine di storia, portando quindi le loro esperienze e conoscenze ai loro compagni, in modo da non dimenticare ed imparare a scegliere di disattivare la violenza nei confronti del diverso". Intanto lo stanno facendo i loro coetanei triestini grazie alla collaborazione tra la Provincia ed il Comune di Trieste (rappresentati oggi rispettivamente dagli assessori alle Politiche giovanili Roberta Tarlao ed all'Educazione, alla Scuola e all'Università Antonella Grim), all'impegno dell'Associazione di promozione sociale Deinà ed ai patrocini dei Comuni di Duino-Aurisina, Monrupino, Muggia, San Dorligo della Valle e Sgonico. Ha avuto una parte molto attiva all'esecuzione del Progetto anche la Comunità Ebraica di Trieste, rappresentata oggi dal suo assessore all'Istruzione Nathan Israel, che ha invitato i ragazzi a trarre da questo viaggio la forza per contrastare ogni negazionismo. "Trieste è stata in quegli anni la casa di una delle comunità ebraiche più importanti - ha ricordato l'assessore comunale Grim - ma durante la guerra questa città fu anche uno dei luoghi in cui ci furono più dolore, morte e persecuzione e ciò non solo per chi apparteneva alla Comunità Ebraica, ma per tutti coloro che si opponevano ai regimi totalitari e ciò coinvolge noi, cittadini di questa città, in una riflessione ancora più forte e consapevole". ARC/LVZ
