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17.07.2010 

PROT. SOCIALE: REGIONE ED ELISA PER PROMUOVERE L'AFFIDO

Trieste, 17 lug - La Regione Friuli Venezia Giulia e la cantante monfalconese Elisa sono idealmente unite in un'azione volta a dare una risposta alle centinaia di bambini ed adolescenti che per varie ragioni non possono essere accuditi dai propri genitori naturali. E lo fanno sia promuovendo l'istituto dell'affido familiare che sostenendo lo sviluppo di strutture intermedie tra famiglie affidatarie e le più tipiche comunità di accoglienza, che oggi spesso rappresentano l'unica prospettiva per molti ragazzi.
Lo hanno annunciato oggi a Trieste la stessa Elisa e, in rappresentanza della Regione, l'assessore alla salute, integrazione sociosanitaria e politiche sociali, Vladimir Kosic, in una conferenza stampa alla quale sono intervenuti anche il presidente del tribunale per i minorenni, Paolo Sceusa, e Luigina D'Orlando, dell'Ufficio del Tutore pubblico dei minori in Friuli Venezia Giulia.
Come ha ricordato Kosic, l'affido è un provvedimento temporaneo grazie al quale minori fino ai 18 anni di età vengono accolti per un periodo di tempo limitato presso un'altra famiglia, che li manterrà e provvederà alla loro istruzione, anche beneficiando di un contributo erogato dai servizi sociali dei Comuni.
Tuttavia sono ancora poche, rispetto ai bambini in situazione di disagio, le famiglie disponibili all'affido. Se infatti nel complesso sono circa 6.800 i bambini in carico ai servizi sociali, appena 198 dei circa 650 che presentano problematicità più gravi hanno trovato una famiglia pronta ad accoglierli. Da qui iniziative normative e regolamentari volte a sensibilizzare la popolazione sui temi dell'affido - anche attraverso una campagna con lo slogan "Mi (AF)fido di te" - e ad aiutare l'attività di quello che Sceusa ha definito "l'anello di congiunzione", ovvero spazi fisici di condivisione sia per minori che per le famiglie, punti di aggregazione dove gli affidatari possano sostenersi e trovare risposta ai loro interrogativi e ai loro problemi.
Uno di questi è in fase di realizzazione a Tapogliano, a cura dell'Associazione "Il Focolare Onlus", a cui Elisa devolverà due euro per ogni biglietto del concerto di piazza Unità di questa sera.
"Mi sono avvicinata al Focolare già nel 2004 - ha precisato l'artista - tramite un amico. Sono onorata di poter dare una mano, attraverso la mia musica, a chi in maniera innovativa sa prendere in carico le problematiche dei contesti familiari, e non solo un bambino in difficoltà. Senza essere una comunità ma piuttosto un collante tra le famiglie di origine, quelle affidatarie e le istituzioni".
Dal canto suo il presidente del Tribunale per i minorenni, Sceusa, spiegando come l'affido sia una specie di scialuppa di salvataggio per quei ragazzi la cui nave (la famiglia naturale) sta affondando, ne ha indicato caratteristiche, durata e tipologie, unendo il suo plauso a quello di Elisa e dell'assessore al Focolare, "che sta mettendo in campo un'iniziativa che appare particolarmente valida".
La dottoressa D'Orlando ha evidenziato come il Tutore dei minori è un istituzione che vuol portare la voce e il punto di vista dei bambini, che desiderano avere qualcuno che sappia farsi carico dei loro bisogni. E' stata anche prodotta un'indagine, pubblicata in un opuscolo dal titolo "Affidamento familiare, un bambino, due famiglie", che rappresenta un collage di esperienze ed è dunque rivolto a tutti i cittadini per promuovere l'affido ed orientare verso di esso.
"Noi dobbiamo sostenere in tutti i modi la famiglia, aiutare a superare le difficoltà, senza abbandonare nessuno, collaborando per un welfare di comunità", ha concluso Kosic, ringraziando Elisa, anche a nome del presidente della Regione Renzo Tondo, che oggi non è potuto intervenire, per la sua sensibilità a queste tematiche e per l'opportunità che ha offerto di parlarne per arrivare, attraverso le sue note e la sua voce, ai cuori della gente.
ARC/PPD