Notizie dalla Giunta


31.01.2008 

AMBIENTE: I LAVORI DEL CONVEGNO SULLA GEOTERMIA IN FVG

Grado, 31 gen - Il convegno è stato aperto dal sindaco di Grado, Silvana Olivotto, la quale aveva ringraziato la Regione per avere scelto la località balneare quale sede del progetto: "si tratta di un'iniziativa - ha detto - che offre nuova linfa all'economia turistica locale".
Quindi, Roberto Della Torre, direttore centrale dell'Ambiente e Lavori Pubblici, e Francesco Forte, direttore del servizio Politiche Comunitarie della direzione centrale Relazioni Internazionali, Comunitarie e Autonomie Locali, hanno introdotto l'illustrazione del progetto, del quale è in atto la prima fase: quella che prevede la verifica concreta della disponibilità di risorse idriche geotermiche nel sottosuolo lagunare.
Il pozzo, come ha spiegato Tiziano Tirelli, direttore del servizio Geologico della direzione Ambiente e Lavori Pubblici, si sta scavando (oggi ha raggiunto 530 metri di profondità) nella zona più occidentale dell'isola di Grado, sulla spiaggia, nei pressi del canale navigabile di accesso alla laguna.
Se le ricerche in profondità daranno esito positivo, ovvero si raggiungerà il bacino d'acqua calda alla temperatura di circa cinquantacinque gradi, saranno poi realizzati impianti per il teleriscaldamento di edifici di proprietà del Comune.
E' stato calcolato che sarebbe possibile prelevare dal sottosuolo (senza intaccare l'ecosistema sotterraneo in quanto è prevista la successiva reimmissione dell'acqua nelle falde), ventidue litri d'acqua al secondo alla temperatura di 55 gradi.
Ciò permetterebbe una produzione stimata annua di circa due megawatt di energia. Ossia, consentirebbe di risparmiare circa 1700 tonnellate di petrolio l'anno per il riscaldamento: l'equivalente di ottomilaottocento barili di greggio.
Quella avviata dal progetto della Regione a Grado rappresenta una metodologia innovativa nel quadro delle ricerche sulla geotermia, tanto che, in un'altra occasione, la Regione Toscana ha indicato il Friuli Venezia Giulia quale capofila delle iniziative in questo settore.
Ma il risultato maggiormente significativo emerso dai lavori del convegno, al quale è seguita una visita al cantiere dove si sta scavando il pozzo, come ha evidenziato Tirelli, è rappresentato dalla folta partecipazione di rappresentanti degli operatori, a significare l'elevato interesse del mondo economico locale per l'argomento in questione.
Nel corso delle assise hanno relazionato, su argomenti prettamente tecnici, Raffaele Cataldi e Giorgio Buonasorte, dell'Unione Geotermia Italiana, sul Manifesto della geotermia e la valorizzazione delle risorse a bassa temperatura; Rinaldo Nicolich e Bruno Della Vedova, dell'Università di Trieste, sull'esistenza delle acque calde nella pianura friulana e sulle possibilità di sviluppo correlate; e Ladislaus Rybach, presidente dell'International Geothermal Association, sull'energia geotermica in Europa.
ARC/Carlo Morandini