Zoppola, 20 lug - Ufficialmente inaugurato e aperto al traffico
il sottopasso di Zoppola, ultimo e atteso tassello che va a
completare il raccordo autostradale tra Cimpello e la statale 13,
un'infrastruttura che si sviluppa nei comuni di Pordenone,
Zoppola e Fiume Veneto (PN) per circa tre chilometri della
"Pontebbana", comprendendo le importanti rotatorie di Ponte
Meduna e di Pian di Pan, complanari a senso unico, canali di
gronda, un innovativo sistema di illuminazione a led a basso
consumo, nonché opere aggiuntive finanziate dalla Protezione
civile.
I lavori sono stati eseguiti dall'impresa Vidoni per conto
dell'Anas, per un investimento complessivo di circa 28 milioni di
euro, di cui 8.6 a carico della Protezione civile.
Al taglio del nastro sono intervenuti l'assessore regionale alla
Viabilità, Riccardo Riccardi, quello provinciale Antonio
Consorti, il capo compartimento Anas per il Friuli Venezia
Giulia, Cesare Salice, i sindaci di Fiume Veneto e Cordenons,
Lorenzo Cella e Carlo Mucignat, rappresentanti dell'impresa, e
Oriano Turello, direttore di FVG Strade, la spa regionale a cui
ora è affidata la gestione di raccordo, la cui importanza è stata
richiamata da tutti.
Non a caso infatti esso era stato inserito nell'elenco degli
interventi previsti dalla legge obiettivo per la regione Friuli
Venezia Giulia "Corridoi autostradali e stradali - completamento
del corridoio autostradale 5 e dei valichi confinari". Da qui
anche l'impegno congiunto per la sua realizzazione "nei tempi
previsti" di tutti gli enti interessati, che hanno saputo
collaborare facendo sistema, anche per superare difficoltà che
non sono mancate durante i lavori.
Una sinergia che ha riguardato in particolare, come è stato
evidenziato, un ente di Stato, l'Anas, e uno regionale, la
Protezione civile, che hanno fatto sì che il nastro d'asfalto che
corre in superficie, come ricordato da Salice, nasconda
importanti opere nel sottosuolo, atte a favorire lo smaltimento
delle acque e dunque a prevenire allagamenti come quelli che si
sono manifestati nell'area nel 2005.
Secondo l'assessore Riccardi, con il completamento del raccordo,
per il quale va all'Anas, "grande contenitore di
professionalità", il ringraziamento della Regione per l'impegno
profuso, viene data soluzione ad un "nodo delicato, tra i più
critici del sistema della viabilità regionale".
Tuttavia per l'assessore "questo è un Paese un po' strano, in cui
di fronte ai risultati si continua a parlare di problemi,
dimenticando quei tanti che sono invece stati risolti". Forse
inevitabile dunque che vi sia qualche scontento, ma "l'importante
è tutelare l'interesse generale, non dimenticando di cercare di
andare incontro a quelle che possono essere ritenute le esigenze
di pochi, che comunque vanno analizzate". Di conseguenza, se il
raccordo lascia aperti dei problemi, come taluni sostengono, per
Riccardi, che si è rammaricato - senza nominarlo - dell'assenza
odierna del sindaco di Zoppola, "essi vanno affrontati
congiuntamente, per individuare le migliori soluzioni possibili".
Nel corso della breve cerimonia di inaugurazione del sottopasso è
stato anche ricordato il sacrificio dello sfortunato operaio
rumeno che ha sacrificato la propria vita in un incidente sul
lavoro.
ARC/PPD
Riccardo Riccardi (assessore regionale Viabilità) con gli amministratori locali alla cerimonia di apertura del sottopasso di Zoppola (Zoppola, 20/07/2010)
Riccardo Riccardi (assessore regionale Viabilità) con Antonio Consorti (assessore Viabilità Provicia Pordenone) all’apertura del sottopasso di Zoppola. (Zoppola, 20/07/2010)