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11.02.2021 17:21

Covid: Bini, Regione sostiene anche operatori turismo e città d'arte

Trieste, 11 feb - "Con il voucher TuResta in Fvg - inserito nel ddl SviluppoImpresa da poco approvato - non sosteniamo solo il turismo della montagna colpito duramente dalla pandemia, ma anche le strutture ricettive e gli alberghi delle città ex capoluogo di provincia e dei Comuni che presentano dei siti Unesco. Inoltre, in base ai codici Ateco, le aziende che hanno sede in queste località hanno potuto accedere regolarmente ai precedenti ristori previsti finora dalla Regione. Misure che saranno riproposte anche grazie alla recente approvazione del ddl 121 con il quale abbiamo stanziato ulteriori 21 milioni di euro per sostenere le imprese maggiormente colpite dagli effetti della crisi".

Lo afferma l'assessore alle Attività produttive del Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini.

"Abbiamo ascoltato costantemente gli imprenditori del settore alberghiero, le associazioni di categoria e Federalberghi - sottolinea Bini -. SviluppoImpresa dà risposte concrete, infatti, proprio alle richieste di questi operatori. Basti pensare ai nuovi investimenti che potranno essere effettuati grazie ai miglioramenti apportati all'accesso al credito, agli strumenti di Friulia per i progetti superiori a 1,2 mln di euro e alle azioni di promozione degli alberghi diffusi che, grazie a questi interventi, potranno ricevere una nuova spinta propulsiva".

"Inoltre, per quanto riguarda il rilancio delle città d'arte, è stata già predisposta una campagna promozionale per incentivare i soggiorni presso le loro strutture ricettive - afferma l'assessore - mettendo gratuitamente a disposizione la FvgCard, la card digitale nominativa che consente di entrare nelle strutture convenzionate a condizioni speciali".

Secondo Bini, non appena le condizioni sanitarie consentiranno un progressivo ritorno alla normalità e si attenueranno le restrizioni vigenti, PromoturismoFvg attuerà il piano di promozione elaborato anche per le città d'arte. I contenuti sono già stati definiti così come l'ipotesi di budget per attivare la campagna promozionale. Nel frattempo PromoturismoFvg sta lavorando anche per definire il calendario delle visite guidate alle città d'arte, ai siti Unesco, ai borghi e ai musei.

"La pandemia - come è evidente quasi a tutti - è un problema di carattere mondiale che sta limitando i movimenti delle persone. Un danno enorme anche per il settore turistico - rimarca Bini -. In nessun Paese, infatti, il sistema ricettivo potrà ripartire senza interventi adeguati da parte dell'Unione europea e dello Stato. È impossibile pensare che la Regione, con le sue sole forze, possa compensare le perdite registrate per l'assenza, nel Friuli Venezia Giulia, di milioni di turisti stranieri o italiani".

L'assessore Bini ricorda, inoltre, che per quanto riguarda le azioni di ristoro nei confronti dei consorzi turistici montani e delle reti, vale la pena ricordare che si basano su regole uguali per tutti che, indirettamente, vanno a beneficio anche delle aziende che compongono il quadro societario.

"Troviamo infine completamente fuori luogo alcune critiche pretestuose da parte di chi si permette addirittura di giudicare l'operato tecnico di PromoTurismoFVG. I vertici della società e tutta la struttura stanno facendo un lavoro molto importante e qualificato per affrontare al meglio la ripartenza. Così come questa Amministrazione - ha concluso Bini - sta operando al massimo per tutte le attività produttive del Friuli Venezia Giulia con le risorse e gli strumenti che ha saputo mettere in campo". ARC/RT/pph