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08.02.2021 18:29

Covid: Riccardi, lavorare con scuola e atenei su vaccini per under 55

Palmanova, 8 feb - "La terza tipologia di vaccino, Astrazeneca, per combattere il Covid-19 si inserisce in un conteso di incertezza sui servizi essenziali. In questa cornice costruiamo assieme alle università e al mondo della scuola un sistema che corra parallelo a quello della vaccinazione per gli over 80 utilizzando il modello usato nelle case di risposo. Una volta individuate le persone con le caratteristiche idonee per la vaccinazione e i luoghi dove inoculare il siero di Astrazeneca, il personale dei dipartimenti di prevenzione provvederà ad effettuare le immunizzazioni nei siti previsti". Lo ha detto il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, oggi nell'incontro in videoconferenza, assieme all'assessore regionale all'Istruzione, Ricerca e Università, Alessia Rosolen, con i rettori e i rappresentanti dell'Ufficio scolastico regionale. La riunione, alla quale seguirà domani quella con i prefetti sul medesimo tema, è stata organizzata per mettere a punto una strategia per il piano vaccinale a favore delle persone con meno di 55 anni a cui è destinato l'antidoto Astrazeneca.
Si tratta degli appartenenti al personale dell'istruzione, dell'università, delle forze armate e di polizia e di altri servizi essenziali: un bacino di oltre 82.000 persone.
"Nell'organizzazione - ha evidenziato il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia - sarà necessario considerare in primis il numero di persone da vaccinare, tenendo conto dei due indicatori per l'uso del vaccino Astrazeneca: non avere patologie che rendano inidoneo il soggetto secondo il decalogo delle patologie stabilito dal Consiglio dell'Istituto superiore di sanità e avere meno di 55 anni".
Saranno le università e il mondo scolastico a presentare l'elenco delle persone che hanno firmato il consenso informato, non hanno già contratto il virus e sono idonei secondo le caratteristiche del siero Astrazeneca. Il dipartimento di prevenzione procederà poi ad avviare la vaccinazione nelle sedi deputate.
Durante la videoconferenza è stato, inoltre, precisato che non ci sarà distinzione tra personale docente e non docente: "tutti coloro che lavorano nei luoghi dell'università e della scuola rientreranno nella vaccinazione" ha specificato Riccardi. ARC/LP/ma