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17.06.2020 12:24

Casa: Pizzimenti, più efficace e incisiva azione della Regione

Trieste, 17 giu - "Una relazione che evidenzia risultati e criticità della legge regionale 1/2016 sulle politiche abitative e che, prendendo in esame il triennio 2016-2019, documenta come alcune delle modifiche normative introdotte nel corso dell'ultima legislatura, abbiano già reso più efficace e incisiva l'azione della Regione in un ambito così rilevante per la collettività".

Lo ha detto l'assessore regionale alle Infrastrutture e territorio Graziano Pizzimenti a margine della presentazione della relazione sul programma delle politiche abitative e i piani annuali di attuazione, rapporto previsto dalla clausola valutativa della legge regionale 1/2016 e illustrata ai componenti del Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione del Consiglio regionale, alla presenza dell'assessore delegato ai rapporti con il Consiglio Pierpaolo Roberti.

"Dopo l'entrata in vigore della legge e anche in relazione ai primi risultati conseguiti nella gestione dei canali contributivi - ha aggiunto l'assessore -, abbiamo apportato una serie di modifiche puntuali alle originarie disposizioni normative e ai successivi regolamenti, con l'obiettivo prioritario di agevolare i cittadini residenti in Friuli Venezia Giulia e sostenerli nel percorso legato all'ottenimento di una casa, sia essa di proprietà o in regime di locazione".

"In quest'ottica - ha ricordato l'assessore - abbiamo concepito la riforma della governance del sistema dell'edilizia residenziale pubblica, tesa al rilancio e all'efficientamento delle Ater che ha restituito loro un ruolo più incisivo sul territorio, ulteriormente rafforzato in futuro grazie alla possibilità di avviare una programmazione pluriennale delle attività da realizzare".

"Ulteriori misure adottate dalla Giunta - ha affermato - hanno ridefinito i requisiti per i richiedenti, le modalità di calcolo dei canoni legati all'edilizia sovvenzionata e introdotto revisioni regolamentari studiate non solo in un'ottica di semplificazione delle procedure, ma di rilancio del settore edile della regione".

A mantenere sempre un alto interesse nei cittadini è il canale di contributi legato all'acquisto della prima casa, "un ambito nel quale la Giunta è intervenuta per risolvere le criticità riscontrate dai richiedenti e soddisfare tutte le domande presentate, inserendo tra le iniziative finanziabili non solo le richieste legate all'acquisto e alla nuova costruzione, ma anche le precedenti subordinate al solo recupero dell'immobile".

"Al momento i soli esclusi sono coloro che, acquistando e ristrutturando un immobile, prevedono di effettuare lavori di sola manutenzione ordinaria - ha concluso l'assessore -, ma stiamo valutando di inserirli tra i beneficiari, a fronte di una spesa che sia pari ad almeno il doppio del contributo richiesto".

Proseguendo nell'analisi degli organismi istituiti dalla legge 1/2016, l'assessore Pizzimenti ha definito utile il lavoro compiuto dai tavoli territoriali per le politiche abitative, definendoli "uno strumento di raccordo tra i soggetti che, a diverso titolo, si occupano del tema casa, capace di intercettare le reali necessità dei singoli territori e di segnalare interventi che rispondono alle reali esigenze abitative". Sulla base dei dati emersi dalla relazione, l'assessore ha quindi anticipato, anche in relazione alla prossima adozione del nuovo programma regionale sulle politiche abitative per il 2020-2021, la possibile revisione di alcuni istituti risultati poco efficaci, come lo sportello Risposta casa o il canale contributivo di autorecupero riservato ai Comuni per la riqualificazione di immobili da destinare a uso residenziale, obiettivo che di concerto con i tavoli territoriali, potrebbe essere raggiunto con azioni di sostegno alternative. ARC/CCA/al