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13.10.2018 13:18

Salute: Riccardi, Banca del Tempo supporta politiche sociali

Udine, 13 ott - "La Banca del Tempo rappresenta un esempio concreto del contributo che lo spirito di volontariato e di sussidiarietà, parte del Dna della nostra gente, può portare a vantaggio dell'efficacia di un sistema sociosanitario regionale nel quale sanità e assistenza, com'era sempre stato nella storia di questa regione, debbono convivere e integrarsi per poter dare le risposte più esaurienti alla richiesta di salute dei cittadini".

Lo ha affermato oggi a Udine il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, intervenendo all'apertura del convegno "Lo specchio della solidarietà - 20 anni della Banca del tempo di Udine" nella sala convegni dell'Istituto salesiano Bearzi.

La banca del Tempo è un'associazione di persone che si scambiano servizi e saperi con il meccanismo del baratto. Ciascuno dei soci mette a disposizione la propria professionalità, le proprie competenze, il proprio sapere, per risolvere problemi anche pratici della vita di ogni giorno. Il beneficiario del servizio ricevuto lo dovrà a sua volta ricambiare ma lo potrà fare anche a favore di un altro degli associati alla Banca del Tempo.

Una banca virtuale che opera come gli istituti bancari, con regole analoghe, ma senza la moneta e che ha compiuto i vent'anni caratterizzati da un percorso importante che ha consentito di sopperire alle necessità di molti cittadini, migliorando la qualità della vita accanto al sistema socioassistenziale e sanitario del Friuli Venezia Giulia.

Il vicegovernatore ha ricordato che l'attuale vicesindaco di Udine, Loris Michelini, allora presidente di circoscrizione nella stessa città, vent'anni fa aveva contribuito all'avvio della Banca del Tempo che oggi rappresenta una realtà consolidata a cui la Regione è vicina al fine di favorirne l'ulteriore affermazione nella comunità locale.

Il concetto di salute, ha precisato Riccardi, non può infatti essere considerato fine a sé stesso ma, nella programmazione delle politiche sanitarie deve integrare gli aspetti socio-assistenziali. ARC/CM/Red