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18.12.2017 17:59

Acquisti PA: Panontin, Centrale unica bandito contratti per 800 mln

Trieste, 18 dicembre - Far conoscere quello che la Centrale unica della committenza (Cuc) del Friuli Venezia Giulia ha finora realizzato (compreso il fatto di aver già bandito e aggiudicato contratti per oltre 800 milioni di euro) e sviluppare il confronto tra la Regione e le rappresentanze datoriali delle imprese regionali, con l'obiettivo di generare ricadute economiche positive per il territorio, in base alla specifica normativa che questa Amministrazione ha inteso adottare.


Questi i concetti sottolineati dall'assessore regionale alle Autonomie locali, Paolo Panontin, nel corso dell'incontro che si è tenuto oggi a Udine tra i responsabili della Cuc e le categorie produttive del Friuli Venezia Giulia.

Ricordando come la Regione abbia anticipato la normativa nazionale (prevista dal Codice degli appalti del 2016) istituendo due anni prima la Cuc, Panontin ha rimarcato anche l'introduzione del criterio dell'offerta economica più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo, caratterizzato da una maggior attenzione all'aspetto qualitativo dell'offerta.

La Cuc inoltre, differenziandosi dal Modello nazionale (Consip) ha un approccio maggiormente focalizzato sull'utente finale, il cittadino, garantendo che il servizio sia erogato ad un prezzo equo.

"Lo sforzo che si vuole compiere - ha affermato l'assessore - è volto a progettare gare per favorire il tessuto economico locale, prevedendo lotti territoriali e requisiti di partecipazione adeguati".

In quest'ottica, come ha spiegato Panontin, diventa strategico un confronto continuo con le organizzazioni di categoria, proprio in virtù del fatto che la Regione favorisce la partecipazione delle piccole e medie imprese e delle imprese sociali alle diverse procedure di approvvigionamento della Cuc.

Un altro obiettivo è riservare particolare attenzione al mondo della cooperazione sociale, inteso come quelle realtà che, oltre ad erogare servizi, impiegano le persone svantaggiate. Sono circa 230 in regione e danno lavoro ad oltre 10mila occupati, dei quali circa 1000 con problematiche sociali e anche di disabilità. "A loro - ha detto l'assessore - dobbiamo assicurare migliori condizioni di stabilità".

Per quel che riguarda l'innovazione tecnologica, l'assessore ha evidenziato come tra 10 mesi esatti (18 ottobre 2018) sia previsto lo svolgimento online di tutte le procedure di gara relative all'acquisizione di beni e servizi per la Pubblica amministrazione.

"Un cambiamento - ha detto l'assessore - che renderà gli acquisti pubblici più semplici e trasparenti, oltre che più efficaci. Anche perché la Regione si è dotata di una piattaforma informatica all'avanguardia e di facile utilizzo che sarà messa a disposizione di tutti gli enti locali del territorio. Con il prossimo gennaio presenteremo alle imprese questo nuovo strumento, non solo per diffonderne la conoscenza ma anche per migliorarne i contenuti".

Ma il rapporto con le aziende, come ha concluso l'assessore, è essenziale anche per consolidare i principi della sostenibilità ambientale e di quella sociale: favorire, quindi, da un lato nelle fasi del processo dell'acquisto un approccio finalizzato all'incoraggiamento della diffusione di tecnologie ambientali e di prodotti a basso impatto sull'ambiente, dall'altro garantire condizioni di benessere attraverso gli standard qualitativi dei beni e dei servizi. ARC/GG/ppd