Notizie dalla Giunta


25.04.2018 14:01

25 Aprile: Regione Fvg presente a cerimonie a Go, Pn, Ts e Ud

Trieste, 25 aprile - La Regione è intervenuta ai massimi livelli istituzionali alle cerimonie che si sono tenute oggi a Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine per celebrare il 73esimo anniversario della Liberazione.

In ordine cronologico il primo evento si è tenuto a Pordenone, dalle 9.30, in piazzale Enea Ellero dei Mille, dove i discorsi delle autorità hanno preceduto e seguito la deposizione di corone al Monumento ai Caduti, al cippo Martelli e alla lapide Drusin. A Gorizia, alle 10.00, piazza della Vittoria è stata teatro della cerimonia solenne dell'Alzabandiera, con l'Ammainabandiera in programma alle 18.30. A Udine, dalle 10.30, sono state deposte corone al Tempietto dei Caduti in piazza Libertà e, dopo i discorsi celebrativi, altre corone hanno onorato il Monumento alla Resistenza. La cerimonia di Trieste alla Risiera di Sabba è iniziata alle 11.00 con la deposizione di corone seguita dagli interventi delle autorità, dai riti religiosi (cattolico, ebraico, serbo-ortodosso, evangelico) e da canti corali.

Alla Risiera di San Sabba l'intervento dell'Amministrazione comunale di Trieste è stato contestato da una parte degli astanti con fischi, grida e sventolio di bandierine rosse. Successivamente, il rabbino Alexander Meloni, dopo aver preso la parola alla cerimonia, l'ha abbandonata, motivando il gesto con la protesta per la presenza nel cortile della Risiera di bandiere palestinesi.

Da parte della Regione, che ha deposto corone nelle quattro cerimonie ed era presente a Trieste con il proprio Gonfalone, si evidenzia come per l'Italia il 25 Aprile abbia rappresentato la fine di un incubo e si ricorda il valore della Resistenza, cui diedero vita donne e uomini che scelsero di sacrificare la loro vita per regalare una libertà che oggi non può essere data per scontata. Vengono inoltre richiamati i valori di giustizia e pace che sono alla base della nostra democrazia, rilevando che il Friuli Venezia Giulia ha dimostrato come il passato non sia fatto di muri che si costruiscono, ma di muri che si abbattono. Dalla Regione viene stigmatizzato, infine, un confronto pubblico dominato dall'odio, un cui esempio sono gli aberranti auguri di morte rivolti al Presidente emerito della Repubblica. ARC/PPH/ppd