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11.02.2021 13:33

Cultura: Gibelli, Regione in pressing per riapertura teatri

L'assessore alla presentazione del video del Teatro Nuovo su Giovanni Da Udine
Udine, 11 feb - "La mostra che è stata organizzata dall'Amministrazione comunale su Giovanni da Udine segnerà culturalmente questo periodo e il fatto che il Teatro, intitolato proprio a lui, abbia deciso di produrre un video sulla sua opera è un segnale di armonia istituzionale importante, oltre che un esempio virtuoso di come si fa a trasformare un ostacolo in un'opportunità".
Lo ha sottolineato l'assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli, alla presentazione del cortometraggio "Giovanni da Udine - L'occhio e l'ingegno" che sarà disponibile al pubblico in prima visione sulla web tv del Teatro (www.teatroudine.it) giovedì 18 febbraio alle 20.45: realizzato durante il lockdown, non è la riproduzione di uno spettacolo teatrale "tradotto" e adattato al linguaggio video ma un percorso originale che intreccia la performance teatrale Giovanni de Ricamatori - produzione site-specific commissionata dal Nuovo a Teatri 35 - all'arte figurativa e alla musica.
Nell'occasione della presentazione Gibelli, raccogliendo l'appello del presidente della Fondazione Teatro Nuovo Giovanni Nistri, ha assicurato che il pressing - attraverso la Conferenza delle Regioni - per la riapertura dei teatri da parte della Regione è convinto e continuo.
"La cultura è un pezzo fondamentale della vita, che ne siamo consapevoli o meno, e la Regione Friuli Venezia Giulia è in prima fila su questo tema. Nel frattempo che la fruizione dal vivo resta preclusa, occorre però continuare con un atteggiamento paziente e tenace: ciò significa che non vogliamo che una volta superata la pandemia il mondo della cultura e i soggetti di produzione ritornino come prima, ma cerchiamo invece - ha rimarcato Gibelli - la loro evoluzione".
Il riferimento è anche alla capacità di poter allargare la platea del pubblico attraverso gli strumenti offerti da un uso professionale delle nuove tecnologie di produzione e diffusione di materiali culturali.
Gibelli ha ricordato che tutto lo sforzo delle istituzioni di produzione culturale si deve incentrare su due principali obiettivi: la collaborazione tra istituzioni e la capacità reperire risorse in modo autonomo.
"Art Bonus ha inaspettatamente funzionato anche nel 2020, attivando mezzo milione di euro di mecenatismo. Finora la Regione ha invitato a farne uso, ma in futuro il suo ricorso diventerà una condizione in grado di fare ottenere una premialità: l'Art Bonus, in un quadro di finanza pubblica che inevitabilmente subirà contrazioni, sarà - ha indicato l'assessore - una ciambella di salvataggio essenziale per le istituzioni di produzione culturale".
Il cortometraggio, che segna l'esordio della "Bottega del Giovanni da Udine", testimonia l'incontro dello spettacolo dal vivo con l'arte del pittore, decoratore e architetto rinascimentale cui l'edificio è intitolato.
"Obiettivo di questo lavoro non è ricostruire con precisione filologica la vita e l'operato di Giovanni da Udine - ha spiegato Nistri - ma metterne in luce gli aspetti più originali e l'importante eredità che egli lasciò all'arte decorativa del Rinascimento. Il nostro auspicio è che il progetto, che intende valorizzare Udine e un eminente artista cui il capoluogo friulano ha dato i natali, possa essere apprezzato da un pubblico il più ampio possibile offrendosi nel contempo come appassionante strumento di conoscenza per gli studenti della nostra regione e non solo".
In scena i cinque performer di Teatri 35 hanno ricostruito, attraverso la tecnica dei "tableaux vivants", le figure mitologiche delle opere pittoriche, mentre la voce fuori campo che illustra i momenti salienti della vita e dell'opera di Giovanni da Udine sono del direttore artistico del Teatro, Giuseppe Bevilacqua. ARC/EP/pph