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12.12.2017 15:47

Casa: Santoro, aumentano alloggi assegnati da Ater Trieste

Trieste, 12 dicembre - Un aumento registrato nel 2016 dell'11 per cento rispetto all'anno precedente della domanda soddisfatta di alloggi popolari assegnati sul territorio dell'ex provincia di Trieste e, contemporaneamente, l'avvio di un intervento di riqualificazione di oltre 11 milioni di euro nel comprensorio di Rozzol Melara, che comprende 650 appartamenti e 1200 residenti, a dimostrazione di un'efficace capacità di spesa dell'intero sistema regionale.

Lo ha detto oggi l'assessore al Territorio del Friuli Venezia Giulia, Mariagrazia Santoro, nel corso della presentazione del bilancio sociale 2016 dell'Azienda territoriale per l'edilizia residenziale (Ater) di Trieste ai rappresentanti dei sindacati e degli enti locali dell'area giuliana.

In dettaglio, nel 2016 sono stati assegnati 486 alloggi, con un più 18 per cento rispetto al 2015 (411). La domanda soddisfatta a fine 2016 è pari al 25 per cento della richiesta, mentre alla fine dell'anno precedente corrispondeva al 14.

Inoltre, a seguito della ripartizione deliberata dalla Giunta delle risorse statali tra le cinque Aziende del sistema regionale, Ater Trieste ha beneficiato di un finanziamento di 5.562.000 euro avviando lavori su 236 alloggi a partire dal 2015. In questo ambito la percentuale di realizzazione registrata ad agosto 2017 è pari all'88 per cento e tutti gli interventi saranno ultimati entro il 2017.

Tra gli altri dati emersi, quello del numero di alloggi gestiti da Ater Trieste (13.002) in un contesto in cui il 41 per cento dei locatari del territorio usufruiscono dell'edilizia convenzionata, mentre a livello regionale la quota scende al 29 per cento. Spicca anche una caratteristica legata all'età media degli inquilini Ater dell'area triestina, che nella metà dei casi superano i 65 anni.

Per qual che riguarda le categorie di inquilini, quelli appartenenti alla fascia A (capacità economica inferiore a 15.617 euro) pagano il canone medio più basso (49 euro, 2 euro in meno rispetto al 2015) e sono il 63 per cento del totale, di questi il 32 per cento ha un affitto minimo di 18 euro. La fascia B (capacità economica dai 15.617 ai 44.255 euro e 260 euro di canone medio) rappresenta il 36 per cento, mentre quelli della fascia C (canone medio 410 euro) raggiungono appena l'1 per cento.

Esprimendo soddisfazione per il dato positivo afferente al numero crescente di assegnazioni di alloggi agli inquilini, l'assessore Santoro ha sottolineato l'aumento dello stanziamento statale (da 11 a 13 milioni) in virtù della capacità operativa di spesa delle Ater del Friuli Venezia Giulia, in particolare nel campo del recupero del patrimonio edilizio pubblico inutilizzato, "tema questo - ha detto Santoro - che è stato sempre centrale nelle politiche abitative e al quale siamo riusciti a imprimere un'accelerazione che ha determinato risultati importanti".

Santoro, ribadendo l'importanza della riforma del settore attuata dalla Regione, ha ricordato le novità introdotte con i tavoli territoriali ("capaci di produrre una programmazione di altissima qualità che ha permesso alla Regione di stanziare 26 milioni per interventi") e con il punto informativo dello sportello casa, che a Trieste si trova al piano terra del palazzo della Regione di via Carducci.

Infine, riferendosi al progetto di riqualificazione di Rozzol Melara, Santoro ha affermato come, all'interno del programma governativo di recupero delle periferie, questo dell'Ater di Trieste rappresenti uno dei migliori esempi di rapido e concreto impiego delle risorse. ARC/GG/fc

 
a margine della presentazione del bilancio sociale 2016 dell'Azienda territoriale per l'edilizia residenziale (ATER) di Trieste, rilasciate a Trieste il 12 dicembre 2017