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24.04.2015 15:06

TPL: SANTORO PORTA L'ESEMPIO DEL FVG ALL'UNIVERSITÀ SAPIENZA DI ROMA

Trieste, 24 apr - L'assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità del Friuli Venezia Giulia Mariagrazia Santoro stamattina è intervenuta all'Università Sapienza di Roma al corso dedicato a Le gare per l'affidamento dei servizi di Trasporto Pubblico Locale, organizzato dal Dipartimento di Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale Antonio Ruberti dell'Ateneo romano, nell'ambito dell'iniziativa Accademia per l'Autonomia.

L'invito a partecipare è stato rivolto all'assessore dal professor Giuseppe Catalano, componente del Tavolo tecnico per la definizione dei costi standard del Trasporto Pubblico Locale (TPL), presso la Conferenza unificata delle Regioni. Un invito che Santoro ha colto "con viva soddisfazione poiché è l'ulteriore conferma che in tema di gare pubbliche per l'affidamento del servizio di TPL, la nostra regione si sta affermando come modello nazionale".

Santoro ha avuto l'opportunità di confrontarsi con gli altri attori delle gare pubbliche sul TPL a livello nazionale e in particolare con Nicola Biscotti, presidente dell'Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori (ANAV), Massimo Roncucci, presidente dell'Associazione nazionale delle imprese di trasporto pubblico (ASSTRA), Ernesto Sicilia della Direzione Pianificazione Strategica di Trenitalia.

Nel suo intervento, l'assessore Santoro ha posto l'accento sull'impegno della Regione Friuli Venezia Giulia a non imporre tagli agli investimenti sui servizi di trasporto pubblico e a procedere con convinzione sul percorso di messa a gara, per completare un processo di semplificazione e miglioramento dei servizi iniziato 15 anni fa.

"Siamo passati - ha ricordato Santoro - da un sistema di TPL da 20 concessioni amministrative gestite da 10 società a un sistema post affidamento con gara, avviato nel 2001, basato su quattro bacini di gestione, altrettante aziende concessionarie con obblighi determinati e una stabilità della spesa a carico del bilancio regionale".

La politica perseguita ha avuto effetti positivi anche sull'età media dei mezzi, passata da 11,28 anni a 6,39 anni (inferiore alla media europea, che è di 7 anni, e a quella italiana, pari a oltre 11 anni). Santoro non ha mancato però di evidenziare le difficoltà nell'esperimento delle gare, citando in particolare gli alti livelli di contenzioso che anche in Friuli Venezia Giulia rallentano le procedure di affidamento.

"L'assenza, finora, di un quadro di riferimento normativo certo, ha comportato la presenza, anche nel caso della Gara bandita dal Friuli Venezia Giulia, di un contesto di costante contenzioso, in cui viene messa in discussione ogni scelta della Stazione appaltante pur legittimamente definita".

L'assessore ha colto l'occasione di una platea di addetti ai lavori e futuri manager del settore per affermare che "il contenzioso, nel caso del Friuli Venezia Giulia, è stato ed è portato avanti, sia presso il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) che presso il Consiglio di Stato, da una società dello Stato, che prima conferma la volontà di veder attuato il percorso di messa a gara dei servizi di TPL e poi, complice anche un contesto normativo non adeguato, avvia un estenuante contenzioso attraverso proprie società, mettendo in luce un significativo conflitto di interessi".

Anche per questo l'assessore Santoro ha confermato la volontà del Friuli Venezia Giulia di continuare a contribuire fattivamente alla proposta di disegno di legge statale di settore, ancora in attesa di approvazione a due anni dall'avvio dei lavori preparatori, alla cui redazione "le Regioni hanno partecipato con interventi normativi importanti per incidere sul miglioramento della qualità e delle garanzie dei servizi sia su gomma che ferroviari, per superare l'attuale carenza normativa".

ARC/Com/PPD