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23.04.2015 17:12

CULTURA: SERRACCHIANI, CREARE UN CENTRO STUDI TUROLDIANO

La presidente ha evidenziato la necessità di far nascere "impegni collettivi" non solo per ricordare padre Turoldo nel 2016 "ma per portare la sua storia, la sua cultura e la sua capacità di rappresentare il territorio anche oltre il centenario della sua nascita".

Coderno di Sedegliano (UD), 23 apr - Creare un Centro Studi a Coderno di Sedegliano per conservare il patrimonio e approfondire il pensiero e i valori nei quali si riconosceva padre David Maria Turoldo: è questa la proposta emersa e condivisa dalla presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani nell'ambito della sua visita odierna alla casa nella quale ha vissuto padre Turoldo.

All'incontro con don Nicolino Borgo e l'Associazione culturale "Le Colone", che da quattro anni sta preparando un progetto per commemorare nel 2016 il centenario di nascita di padre Turoldo, è stata illustrata alla presidente della Regione la vivace e interessante attività svolta nella casa "Il Ridotto".

La presidente della Regione, accompagnata dai consiglieri regionali Cristiano Shaurli e Giovanni Barillari, ha evidenziato la necessità di far nascere "impegni collettivi" non solo per ricordare padre Turoldo il prossimo anno "ma anche per portare - ha spiegato - la sua storia, la sua cultura e la sua capacità di rappresentare il territorio, oltre i cento anni".

"C'è molto interesse, anche fuori dalla nostra regione, per gli studi turoldiani - ha aggiunto la presidente - e soprattutto si presenta una grande opportunità: quella di traghettare la nostra storia in un futuro, che è sempre più necessario sia rappresentato da valori e tradizioni forti come quelle di padre Turoldo".

La Regione, è stato sottolineato, intende approvare una specifica normativa che dia riconoscimento al centenario e crei le necessarie opportunità di collaborazione tra le associazioni e gli enti coinvolti per organizzare gli eventi. La struttura visitata ha all'interno un teatro ridotto, una fornita biblioteca, diverse sale studio e per mostre, la cucina e stanze per gli ospiti che vogliono conoscere da vicino le opere di Turoldo.

Don Borgo ha accompagnato la presidente Serracchiani anche nel retrostante parco, nel quale sono stati posizionati i menhir (megaliti) in pietra piasentina e dove sono stati realizzati i mosaici raffiguranti i messaggi di padre Turoldo. Le piante, le viti, i gelsi e il muro costruito con i "materiali poveri", gli unici fino a qualche decennio fa utilizzati nella campagna friulana, caratterizzano il luogo nel segno "dell'integrazione tra la ricerca delle radici e l'apertura verso l'altro".

Nonostante su padre Turoldo siano state scritte 22 tesi di laurea, le sue opere non sono ancora del tutto conosciute. Esprimendo apprezzamento per la cura della bellezza e le iniziative svolte nel centro culturale, la presidente Serracchiani ha evidenziato la necessità di riflettere sull'importanza dei segni nella società: se spariscono, è stato detto, sparisce la civiltà.

ARC/MCH

 
a margine della visita alla casa di padre David Maria Turoldo, rilasciate a Coderno di Sedegliano (UD) il 23 aprile 2015