Trieste, 21 apr - "Rivendicare maggiori disponibilità di risorse per garantire l'eccellenza di una struttura sanitaria come l'IRCCS Burlo Garofolo è una contraddizione. Occorre fare una programmazione che parta dai bisogni di salute e dalle evidenze epidemiologiche. Occorre cambiare la capacità di fare ricerca e di fare assistenza. Occorre quindi avere chiaro cosa bisogna fare, prima di pensare alle risorse. E questo compito spetterà, prioritariamente, al nuovo direttore generale".
Lo ha detto l'assessore regionale alla Salute del Friuli Venezia Giulia Maria Sandra Telesca, oggi in Consiglio comunale a Trieste, a conclusione di un confronto sulle prospettive dell'Ospedale Burlo Garofolo che il sindaco Roberto Cosolini ha definito stimolante, a tratti acceso.
In sostanza, ha ribadito l'assessore Telesca, la Riforma della Sanità regionale è incentrata sulle esigenze di salute, non su calcoli ragionieristici per far quadrare i bilanci. "L'obiettivo è di razionalizzare la spesa. Riorganizzare significa non tagliare ma concentrare alcune attività di base per recuperare risorse da reimmettere nel sistema e garantire le attività di eccellenza", come quelle del Burlo.
"Non si riducono posti letto perché mancano le risorse ma perché si vogliono utilizzare per quello che servono, per trattare le diverse patologie nel modo più corretto", ha evidenziato l'assessore, ribadendo la volontà di mantenere per l'Istituto triestino un ruolo di riferimento regionale nel materno infantile.
Per ottenere questo risultato "vogliamo scegliere la figura più adatta per ricoprire l'incarico di direttore generale; la persona più ideona a dar vita a un progetto di rilancio complessivo della struttura, in accordo con i professionisti che vi lavorano", ha precisato Telesca, spiegando anche, in risposta a precise domande, che il tema degli investimenti si gioca "in fase di assestamento di bilancio".
L'incontro è stato chiuso dal sindaco di Trieste Cosolini che ha evidenziato come "l'assessore ha confermato l'attenzione e l'impegno della Regione Friuli Venezia Giulia per il Burlo, proponendo anche una sfida: investimenti e risorse indirizzate a migliorare la qualità e l'efficienza: "non è detto che maggiori risorse vogliano dire maggiori risultati", ha affermato, assumendosi una quota di responsabilità per l'allungamento dei tempi per la scelta del nuovo direttore generale, in quanto ha ricordato di aver chiesto di "scegliere il miglior direttore possibile, anche se dovesse servire qualche giorno in più".
ARC/PPD
