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21.04.2015 19:30

INFRASTRUTTURE: SANTORO SULLE CONNESSIONI DI TRASPORTO NELL'ALTO ADRIATICO

Trieste, 22 apr - "Per l'Amministrazione regionale i filoni d'intervento prioritario riguardano l'accessibilità ferroviaria e autostradale, in particolare delle sezioni transfrontaliere strategiche, il miglioramento dei servizi marittimi e gli investimenti per il sistema portuale dell'Alto Adriatico".

Lo ha sottolineato oggi a Trieste l'assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità del Friuli Venezia Giulia Mariagrazia Santoro, aprendo ufficialmente la conferenza internazionale Il ruolo dell'Unione Europea nei Balcani Occidentali. Le connessioni di trasporto e l'allargamento.

All'incontro, organizzato dall'InCE/CEI (Iniziativa Centro Europea/Central European Initiative) e dalla Commissione Europea (Direzione generale per la Politica di Vicinato e i Negoziati di Allargamento), sono state approfondite le opportunità e gli strumenti dell'Unione Europea a sostegno dello sviluppo dei trasporti e dell'accessibilità a livello transnazionale.

Al fine di garantire un maggior sviluppo sostenibile e di prosperità dell'intera Regione Adriatico-Ionica, gli otto Paesi aderenti alla Strategia europea EUSAIR (Albania, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Montenegro, Serbia e Slovenia) hanno deciso di focalizzare su quattro ambiti le iniziative congiunte a favore di uno spazio integrato di servizi e competenze.

Questi quattro Pilastri tematici delle Regione Adriatico-Ionica sono:
- Crescita blu, volto a favorire la crescita marittima e marina innovativa, promuovendo lo sviluppo nei settori dell'economia blu;
- Connettere la Regione, inteso a migliorare la connessione all'interno della Regione e con il resto dell'Europa in termini di reti energetiche e di trasporto;
- Qualità ambientale, relativo agli ecosistemi marini e terrestri, riducendo l'inquinamento e arrestando la perdita di biodiversità e la degradazione;
- Turismo sostenibile.

Evidenziando la posizione geopolitica del Friuli Venezia Giulia "di ponte con l'Europa centrale, l'area alpina e l'Europa Sud Orientale", l'assessore Santoro ha ricordato che la prosperità economica e sociale della Regione va promossa rafforzando il processo d'integrazione dei Paesi terzi nell'Unione Europea.

"È necessario intensificare la cooperazione tra i Paesi della Regione Adriatico-Ionica per far fronte all'ancora persistente deficit nelle infrastrutture: vanno rimosse - ha spiegato Santoro - le strozzature e ripristinate le connessioni mancanti, così come potenziati i collegamenti intermodali e i sistemi di gestione del traffico, anche marittimo".

All'incontro, al quale hanno partecipato esperti e rappresentanti di organizzazioni e istituzioni internazionali, sono stati presentati i risultati del Progetto comunitario Adria-A, che è stato finanziato nell'ambito del Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Slovenia: un'esperienza, è stato detto, che può rappresentare una buona pratica da replicare anche nel contesto dei Balcani Occidentali.

Il Progetto, finalizzato a promuovere la creazione di un'area metropolitana transfrontaliera per migliorare l'accessibilità tra Divaca, Gorizia, Capodistria, Monfalcone, Nova Gorica, Sezana e Trieste, ha promosso anche azioni mirate a favorire una maggiore interconnessione tra aree urbane e rurali dell'Alto Adriatico.

ARC/MCH